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    Italiamania: il flop con la Svezia non è servito, questa Nazionale non ci merita

    Italiamania: il flop con la Svezia non è servito, questa Nazionale non ci merita

    • Andrea Distaso
    Buffon, Florenzi, Bonucci, Parolo, Jorginho, Verratti, Candreva, Immobile, Insigne. Non è una formazione intera, ma poco ci manca; sono i nove undicesimi della formazione utilizzata da Giampiero Ventura nella sciagurata partita di San Siro dello scorso 13 novembre con la Svezia che stasera apriranno il "nuovo ciclo azzurro", nell'amichevole contro l'Argentina. Come se 4 mesi fa non fosse successo nulla, come se 4 mesi fa l'Italia del calcio non fosse andata incontro al più clamoroso fallimento dell'epoca moderna. Ancora una volta, ha prevalso lo spirito di autoconservazione insito in un Paese che non riesce a rinnovarsi a nessuno livello. E la Nazionale non fa eccezione. 

    OCCASIONE SPRECATA - La situazione estremamente fluida e precaria generata dal terremoto post-Svezia ha solo prodotto l'effetto di avere un nuovo ct a tempo (?) che ha deciso di giocarsi da politico consumato l'occasione di farsi confermare al termine dei test amichevoli con Argentina, Inghilterra, Francia e Olanda. Perchè mai rischiare di essere inviso a quei senatori che spenderebbero volentieri una buona parola per lui in Federazione, dando il via all'immediato repulisti generale e puntando da subito su un'Italia infarcita di giovani? Al di là dell'incredibile caso di Buffon e delle discussioni sull'esclusione di Balotelli, stiamo sprecando l'occasione di testare i nostri migliori talenti in partite in cui il peso del risultato rasenta lo zero per preservare gli interessi personali dei soliti noti. In caso di qualificazione al prossimo Europeo con questo gruppo, avremmo una Nazionale imbottita di ultra-trentenni o di giocatori molto più vicini ai 30 che ai 20. Con buona pace di Donnarumma, di Barella, di Chiesa e di Cutrone e dei loro fratelli.

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