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    Italiamania: Mancini e le Notti Magiche, ora vinci questo Europeo e prenditi la rivincita su Wembley

    Italiamania: Mancini e le Notti Magiche, ora vinci questo Europeo e prenditi la rivincita su Wembley

    • Federico Zanon, inviato a Roma
    Notti magiche. E' stata la colonna sonora di Italia 90, è la canzone più ascoltata e cantata dal gruppo azzurro nei viaggi in pullman di questo Europeo. Musica e parole, urlate a squarciagola anche dal popolo dell'Olimpico, alla fine del match contro il Galles. Notti magiche, quelle che ci sta regalando l'Italia di Mancini, l'uomo in più di una Nazionale che ora sogna in grande. Il lavoro che il tecnico dei Jesi ha fatto in tre anni è impressionante, senza troppi giri di parole, ci ha riportato al centro del mondo calcistico, ci ha reso tutti di nuovo orgogliosi di essere italiani. Ha preso per mano una squadra che aveva toccato il fondo, che aveva subito l'onta della mancata qualificazione al Mondiale in Russia, sbeffeggiata dal mondo intero, l'ha rialzata attraverso i risultati e bel gioco.

    STRISCIA POSITIVA - In numeri sono impressionati: con il successo contro il Galles ​l'Italia ha eguagliato il record di partite di fila da imbattuta nella sua storia, 30 match di fila senza sconfitte tra il 1935 e il 1939 sotto Vittorio Pozzo. Grazie all'1-0 firmato Pessina sono 11 le vittorie senza subire reti, con 32 gol segnati. L'Italia diverte e si diverte, come se giocasse tra amici, senza malumori, senza prime donne. Il gruppo, plasmato dal tecnico jesino, conta più di tutto, un gruppo nel quale tutti si sentono utili, importanti. Un gruppo con tante soluzioni, che sul campo fa la differenza.

    RIVINCITA  - E chiaro che ora arrivano le partite difficili. Le sfide da dentro o fuori, che non si possono sbagliare. Altrimenti si va a casa. Con gli applausi, con le pacche sulle spalle non si vincono trofei, non si alzano coppe, ma è giusto crederci. Da quanto tempo è che non vedevamo una Nazionale in grado di arrivare fino in fondo? Farlo quest'anno vorrebbe dire trionfare a Wembley, il prossimo 11 luglio. Lo stadio nel quale Mancini ha vissuto la delusione più grande da calciatore, perdendo il 20 maggio 1992 la finale di Coppa Campioni con la Sampdoria, battuta dal Barcellona di Koeman. Un motivo in più per diventare campioni d'Europa.  

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