Italiamania: Mirante e Ranocchia a casa. Prandelli: 'Onoreremo la maglia'
Gli Azzurri sono arrivati a Manaus, dove sabato affronteranno l'Inghilterra. L'aereo della Nazionale è atterrato dopo tre ore e mezzo circa di volo nella capitale dello Stato dell'Amazzonia. Poi trasferimento all'hotel Quality Inn, dove è stata accolta con grande entusiasmo. Delirio per Balotelli e Pirlo. Alle 19.30 locali (l'1.30 in Italia) rifinitura sul terreno dell'Arena Amazonas. L'allenamento sarà aperto ai cronisti soltanto per 15', poi Prandelli blinderà la sessione per provare gli ultimi schemi in vista del match con l'Inghilterra. Al termine della rifinitura, il ct e il capitano Gigi Buffon incontreranno la stampa. Sull'aereo c'è anche l'infortunato De Sciglio, invece tornano a casa il portiere Mirante e il difensore Ranocchia.
PRANDELLI - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore dell'Italia alla vigilia della partita contro l'Inghilterra: "Sapremo onorare al meglio la nostra maglia. A Balotelli come agli altri chiedo di essere deciso ma leale. La storia insegna che non sono mai decisive le prime partite dei Mondiali, come USA '94 o la Spagna che in Sudafrica ha vinto il titolo, ma ha perso all'esordio con la Svizzera. Non sono decisive, ma hanno un'importanza straordinaria per la forza straordinaria che puoi avere da un risultato positivo. Le sensazioni sono ottime, abbiamo lavorato in maniera mirata per arrivare pronti fisicamente e mentalmente a questo appuntamento. E' da quattro anni a questa parte che quando la Nazionale gioca e si gira il mondo abbiamo questo senso di responsabilità. E' chiaro che in un mondiale è tutto molto più amplificato. Sapremo onorare al meglio la nostra maglia. In cosa sorprenderà l'Italia? Mi auguro nella capacità di stare in partita, sempre, e di fare emergere la qualità dei nostri giocatori più tecnici. Gli inglesi? Hanno 4 giocatori in fase offensiva bravi nell'uno contro uno, dovremo essere bravi ad attaccare gli spazi, ed essere altrettanto bravi a giocare con i due reparti vicini. Se sono al Mondiale è perché hanno meritato di esserci e sono convinto che saranno all'altezza. Pirlo e Gerrard il meglio di questo mondiale? Sì, sono due giocatori che hanno rappresentato per un decennio la loro Nazionale e sono un riferimento per tutti i giovani".
CAMPO DIPINTO - Intanto l'organizzazione prova a mettere una toppa per nascondere le condizioni del campo di Manaus. Oggi gli addetti al terreno di gioco hanno spruzzato dello spray color verde per migliorare almeno il colpo d'occhio.
RIVELINO BOCCIA MANAUS - "È assurdo far giocare un Mondiale a Manaus: fa troppo caldo e c'è un tasso di umidità altissimo che ti fa sudare appena esci dagli spogliatoi". Roberto Rivelino, campione del mondo nel '70, boccia la decisione d'inserire la capitale dell'Amazzonia brasiliana tra le città sede del torneo, città dove sabato toccherà esordire a Italia e Inghilterra. "Ai miei tempi non avevamo il materiale tecnico di oggi. Ma anche così sarà dura per tutte le squadre che dovranno giocarci".
PAPA NEUTRALE - Papa Francesco ha dichiarato in un'intervista a La Vanguardia sul Mondiale di calcio: "Mi sono impegnato alla neutralità e devo mantenere la parola, perché il Brasile e l'Argentina sono sempre antagoniste".
MIRANTE - Il portiere del Parma, Mirante ha dichiarato a Sky: "L'esordio contro gli inglesi è già fondamentale. Paletta è entrato in forma in questa settimana, Parolo si è confermato un centrocampista in grado di inserirsi e Cassano può essere il valore aggiunto di questa Nazionale, le sue qualità non si discutono".
ROCCO SIFFREDI - L'attore hard Rocco Siffredi ha dichiarato a Radio 24: "Cassano è il numero uno, lo prenderei subito per un film porno perché è veramente portato. Quando hai l'animale dentro di te, non puoi mandarlo via. Ora si è dato una compostezza, ma vedrete che prima o poi l'animale esce fuori di nuovo. Balotelli? No, non lo prenderei perché è troppo conflittuale e sempre incazzato. Deve rilassarsi un po' di più. Ha un fisico pazzesco, mi sembra disinibito e non disdegna essere bene attorniato, ma come carattere no. Pirlo potrebbe sorprendere e, adesso che è tornato libero, anche Buffon".
RANOCCHIA - Ha abbandonato la Nazionale anche Andrea Ranocchia, fino all'ultimo in dubbio per prendere il posto dell'infortunato De Sciglio. Alla fine lo staff medico ha avuto rassicurazioni da parte del terzino e Ranocchia sta abbandonando ora il gruppo come lui stesso ha ribadito su Twitter: "E' stato un piacere far parte di questo gruppo! Mi sono proprio divertito! Ora lascio a voi la parte difficile! in bocca al lupo...Azzurri!!".
E' stato un piacere far parte di questo gruppo! Mi sono proprio divertito! Ora lascio a voi la parte difficile! in bocca al lupo...Azzurri!!
— Andrea Ranocchia (@23_Frog) June 13, 2014
CHIELLINI - Il difensore della Juventus, Giorgio Chiellini ha dichiarato in un'intervista alla Fifa: "Nel 2010 in Sudafrica abbiamo avuto tanta sfortuna, perdendo per infortunio due giocatori importanti come Buffon e Pirlo, che sono il vero motore della squadra. E' bello anche l'entusiasmo dei più giovani, che hanno sempre sognato di giocare il Mondiale. Quest'anno siamo di nuovo in forma e speriamo di fare molto meglio, anche se siamo in un girone difficile".
DE SCIGLIO - Le brutte notizie non finiscono mai in Casa Azzurri. Era tornato il sereno nella mattinata di ieri alla notizia del recupero di Marco Verratti, ma la concentrazione per la partita contro l'Inghilterra si è interrotta nuovamente nel corso del pomeriggio quando Mattia De Sciglio ha lasciato il campo di allenamento per un problema muscolare. Gli accertamenti hanno evidenziato un piccolo edema, un versamento sanguigno. Una piccola lesione, a conti fatti c'è stata, ma gli accertamenti hanno evidenziato un grande margine di miglioramento e Prandelli ha scelto di non privarsi del suo terzino titolare che, però, dovrà stare fermo per almeno una settimana.
NUOVI MODULI, VECCHIE IDEE - Ecco, quindi, che il ct Cesare Prandelli è chiamato ancora una volta a cambiare la sua Italia, provata solo una volta, finora, al gran completo. Tre sono le alternative studiate per non snaturare il lavoro svolto finora. Il dogma rimane la difesa a 4, ma davanti a Gianluigi Buffon sarà rivoluzione. Con Abate lontano dalla condizione migliore sarà Giorgio Chiellini il candidato numero uno a spostarsi sulla fascia mancina. Il difensore bianconero non è nuovo a questo ruolo anche se ha sempre dichiarato di preferire quello di centrale al suo posto sarà Paletta a vestire i panni da titolare e non Bonucci, anche lui lontano parente di quello osservato in bianconero.
TRE SOLUZIONI - Con una linea a 4 che vedrà Darmian, Barzagli, Paletta e Chiellini ben definita, sarà a centrocampo il rebus da sciogliere per Prandelli. Tre le idee tattiche senza la spinta offensiva di De Sciglio: la prima è un 4-1-4-1 con De Rossi davanti alla difesa e Marchisio e Candreva allargati sugli esterni; la seconda è un 4-4-2 adattato con ancora una volta Marchisio e Candreva sugli esterni ma con Immobile inserito al fianco di Balotelli al posto del centrocampista Verratti; l'ultima opportunità è quel 4-3-3 provato più volte in amichevole, ma che non garantiva equilibrio difensivo. Cerci ed Insigne ai fianchi di Balotelli faticano in copertura, ma con due esterni bloccati come Chiellini e Darmian potrebbe rivelarsi la scelta vincente.
LIPPI D'ACCORDO CON LE PROTESTE - "Condivido i motivi delle proteste dei brasiliani' perché in quel Paese c'è gente che muore di fame e vede miliardi spesi in stadi costruiti in città dove non c'è neanche la squadra di calcio o dove si giocherà due volte l'anno". Lo ha detto Marcello Lippi al ciclo di incontri "Persone di successo" organizzato dalla Scuola Superiore Sant'Anna e dalla Fondazione Arpa.