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Italiamania: Conte, se Insigne è il tuo Cassano, era meglio lasciarlo a Napoli
IL CASSANO DI PRANDELLI - Per quanto visto finora, fra test-match e report degli allenamenti azzurri, la considerazione che Antonio Conte sta avendo di Insigne è simile a quella che Prandelli riservò ad Antonio Cassano nel 2014. Fuori dagli schemi tattici, leggermente fuori forma, era stato positivo nel corso della stagione e per evitare polemiche inutili con l'opinione pubblica l'allora ct lo convocò per il Mondiale in Brasile salvo poi non dargli spazio nella vittoria contro l'Inghilterra e concedergli soltanto due ingressi nella ripresa contro Costa Rica e Uruguay.
INSIGNE SOLO ORO DI NAPOLI? NO ORO AZZURRO - Le scelte fatte finora da Antonio Conte sembrano proprio ricalcare quelle di Prandelli: Insigne è uno dei giocatori più osannati dai tifosi azzurri (sia dell'Italia che del Napoli) e per la piazza napoletana rappresentava il giocatore simbolo da portare in Nazionale per una stagione da sogno. 13 gol e 11 assist sono un bottino che nessun altro fra i 5 attaccanti convocati può vantare, eppure Insigne paga un ruolo che tatticamente mal si sposa con le idee dell'allenatore salentino.
MERITA SPAZIO - Non esterno di centrocampo, nè seconda punta. Nei ballottaggi per l'attacco azzurro Insigne non è mai nominato. Per tenere semplicemente a bada i tifosi del Napoli sarebbe potuto essere utile convocare Jorginho e aggiungere un centrocampista al posto di una punta nell'elenco dei 23. E allora perchè convocarlo? Perchè portarlo in Francia senza avere un'idea precisa sul come sfruttare il suo talento? Questo Insigne merita più spazio e un'opportunità di diventare trascinatore della Nazionale. Il 3-4-3 con un centrocampo estremamente difensivo potrebbe essere la scelta che va incontro sia a Conte che ad Insigne. Provare non costa niente, Insigne merita di più o farà la fine di Cassano...in Nazionale.