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Verratti: 'Premi al PSG? Nel contratto, non sono stufo di Parigi. Champions con il Napoli...'
Il giocatore della Nazionale Italiana Marco Verratti ha parlato in conferenza stampa dal ritiro di Coverciano, in vista della gare contro il Portogallo in Nations League a Milano e Stati Uniti in amichevole a Genk.
Le dichiarazioni del calciatore:
"Non sono in Nazionale come nel club? Ogni volta torniamo sulle stesse cose. Qui sono tutti importanti, non è come il club e non abbiamo tanto tempo per provare le cose.
Ho più considerazione all'estero? In Nazionale in un anno stiamo insieme un mese, giocando fuori inoltre è normale che si vedano meno partite di quelle che faccio. Non penso sia così, in tanto mi reputano un calciatore importante.
Nazionale? Siamo giovani, possiamo crescere tanto e dobbiamo continuare così. Mancini ha molta esperienza, noi abbiamo giocato poco insieme. Veniamo da un momento difficile e sabato è una grande possibilità, davanti a tantissima gente. Servirà una prestazione come nelle ultime sfide. Mi trovo molto bene con Jorginho, anche nel PSG ho giocato con Motta e mi piace questo modulo, abbiamo molti più palloni, e così possiamo essere pericolosi. Mi piace come il mister vede il calcio.
Sfida al Portogallo? Una bella sfida, difficile. Abbiamo già parlato, dobbiamo vincere giocando nello stesso modo e non cambiare noi stessi. Cercheremo di arrivare primi.
Sono stufo di Parigi? No, sono una persona che di quello che dicono fuori non me ne interesso, sia nei momenti positivi che negativi. Gioco per una squadra che ha fiducia in me, sono sette anni che sono lì e non ho mai avuto problemi con nessun allenatore. Sono sempre stato utilizzato, spesso sono stato responsabile di tante cose ma significa che la stampa vede in me un giocatore importante.
Sensazioni dopo un anno dall'eliminazione dal Mondiale? Un momento difficile per tutti, anche se non c'ero. Nazionale è guarita, bisogna andare avanti, non si può restare fermi. Possiamo imparare da tutto, da un certo punto di vista ci ha fatto bene per dare di più. Dobbiamo recuperare ogni italiano che abbiamo deluso.
Premi in Francia per salutare i tifosi? Una cosa che è uscita sui giornali, non è affatto vera. In Francia abbiamo un premio etico, è già dentro il contratto e comprende molte cose.
Champions League? Un girone emozionante e difficile, nessuna delle tre squadre (PSG, Napoli e Liverpool, ndr) meriterebbe di uscire alla fase a gironi.
Tonali? Mi rivedo in lui, arriva dalla Serie B in Nazionale. Ha talento.
Buffon vorrebbe tornare in Nazionale? Gigi è veramente felice della scelta di venire a Parigi, si allena con l'entusiasmo di un bambino e ha già contagiato un po' tutti. Ha una voglia incredibile per uno come lui, questo ha fatto sì che accettasse tale esperienza. Penso non debba dimostrare nulla, le porte saranno sempre aperte per lui se ci sarà bisogno, ma non ne ho mai parlato con lui.
Le dichiarazioni del calciatore:
"Non sono in Nazionale come nel club? Ogni volta torniamo sulle stesse cose. Qui sono tutti importanti, non è come il club e non abbiamo tanto tempo per provare le cose.
Ho più considerazione all'estero? In Nazionale in un anno stiamo insieme un mese, giocando fuori inoltre è normale che si vedano meno partite di quelle che faccio. Non penso sia così, in tanto mi reputano un calciatore importante.
Nazionale? Siamo giovani, possiamo crescere tanto e dobbiamo continuare così. Mancini ha molta esperienza, noi abbiamo giocato poco insieme. Veniamo da un momento difficile e sabato è una grande possibilità, davanti a tantissima gente. Servirà una prestazione come nelle ultime sfide. Mi trovo molto bene con Jorginho, anche nel PSG ho giocato con Motta e mi piace questo modulo, abbiamo molti più palloni, e così possiamo essere pericolosi. Mi piace come il mister vede il calcio.
Sfida al Portogallo? Una bella sfida, difficile. Abbiamo già parlato, dobbiamo vincere giocando nello stesso modo e non cambiare noi stessi. Cercheremo di arrivare primi.
Sono stufo di Parigi? No, sono una persona che di quello che dicono fuori non me ne interesso, sia nei momenti positivi che negativi. Gioco per una squadra che ha fiducia in me, sono sette anni che sono lì e non ho mai avuto problemi con nessun allenatore. Sono sempre stato utilizzato, spesso sono stato responsabile di tante cose ma significa che la stampa vede in me un giocatore importante.
Sensazioni dopo un anno dall'eliminazione dal Mondiale? Un momento difficile per tutti, anche se non c'ero. Nazionale è guarita, bisogna andare avanti, non si può restare fermi. Possiamo imparare da tutto, da un certo punto di vista ci ha fatto bene per dare di più. Dobbiamo recuperare ogni italiano che abbiamo deluso.
Premi in Francia per salutare i tifosi? Una cosa che è uscita sui giornali, non è affatto vera. In Francia abbiamo un premio etico, è già dentro il contratto e comprende molte cose.
Champions League? Un girone emozionante e difficile, nessuna delle tre squadre (PSG, Napoli e Liverpool, ndr) meriterebbe di uscire alla fase a gironi.
Tonali? Mi rivedo in lui, arriva dalla Serie B in Nazionale. Ha talento.
Buffon vorrebbe tornare in Nazionale? Gigi è veramente felice della scelta di venire a Parigi, si allena con l'entusiasmo di un bambino e ha già contagiato un po' tutti. Ha una voglia incredibile per uno come lui, questo ha fatto sì che accettasse tale esperienza. Penso non debba dimostrare nulla, le porte saranno sempre aperte per lui se ci sarà bisogno, ma non ne ho mai parlato con lui.