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Italia Under 21, scelte sbagliate e poco carattere: il fallimento di Nicolato è un macigno e rimette il movimento in discussione
NIENTE OLIMPIADI - Se il Mondiale Under 20 perso in finale dagli Azzurrini di Carmine Nunziata aveva ridato speranze alla Figc per cercare di dimenticare il fallimento della Nazionale maggiore, oggi l'Under 21 ci fa ripiombare in nuove incertezze. E così, dopo due Mondiali senza la maglia Azzurra a farla da protagonista, per la quarta volta consecutiva l'Italia non sarà presente con il suo calcio alle Olimpiadi. Era il 2008 quando Giuseppe Rossi, Montolivo e Giovinco, allenati da Casiraghi si arresero al Belgio per 3-2 ai quarti di finale.
NUNZIATA E NICOLATO - In due settimane la storia e l'entusiasmo si sono quindi ribaltati, eppure facendo un ampio passo indietro nessuno avrebbe scommesso sull'Italia di Nunziata, infarcita di fuoriquota e con la stella, Casadei, poco impiegata in stagione fra prestiti e seconde squadre. L'Under 21 di Nicolato, invece, poteva contare su Sandro Tonali, l'italiano più pagato di sempre, Scalvini e Gnonto prestati dalla Nazionale A, ma anche su Udogie, Parisi, Bellanova, Rovella, e Carnesecchi, uomini mercato d'ampio respiro. E allora se il materiale umano non era di basso livello, le colpe, ampie, vanno ricercate inevitabilmente anche nel manico.
NICOLATO, TROPPO POCO - Sì, Nicolato ha sbagliato, e ha sbagliato tanto probabilmente partendo proprio dalle convocazioni coinvolgendo giocatori poco coinvolti o stremati dalla lunghissima stagione, o ancora non adatti al suo 3-5-2 che aveva portato risultati altalenanti già nel corso del biennio. Una squadra che prima di tutto non è mai sembrata un gruppo compatto, con giocatori che hanno faticato ad anteporre il bene del gruppo a quello personale. E la foto che ha fatto il giro del web dopo la sconfitta (con polemiche arbitrali a onor del vero) con la Francia, seduto sconsolato in panchina con mano in faccia, in realtà si è riproposta di partita in partita e senza attenuanti. Il mio futuro: "Ne parlerò a tempo debito", ha dichiarato dopo l'eliminazione. La certezza è che solo un grande Europeo avrebbe salvato la sua panchina. Nunziata scalpita e dietro di lui anche Alberto Bollini, che fra qualche giorno a Malta con la sua Under 19, sarà chiamato a trasformare l'ennesima batosta in euforia per un altro gruppo di ragazzi azzurri che avrà inevitabilmente una pressione gigante sulle proprie spalle.
@TramacEma