Italia Under 21, Mangia: |'In Israele per vivere un sogno'
"Noi pensiamo ad andare in Israele per cercare di vivere un sogno e poi vedremo cosa saremo capaci di fare. Questa è la nostra mentalità. Griglie, favoriti o sfavorite non c'interessano. La Spagna, in quanto anche come detentrice del trofeo, dovrebbe essere la favorita. Stanno lavorando bene, propongono un bel calcio, hanno giocatori protagonisti anche in Champions League. È un merito che gli va dato, ma se ci troveremo di fronte ce la giocheremo, ma ci sono anche Olanda, Germania e Inghilterra". Così il selezionatore dell'Under 21 azzurra, Devis Mangia, parla di cosa troverà l'Italia alle finali del Campionato d'Europa in Israele, in giugno. In questi giorni l'Under 21 azzurra si trova a Coverciano per uno stage: "Ringrazio le società per la loro disponibilità e ho trovato i ragazzi sempre con l'atteggiamento giusto. E l'ultima verifica prima delle valutazioni definitive che farò fra un mese - dice Mangia -. Zaza? È fuori per l'applicazione del codice etico, può rientrare nel gruppo, l'ho chiamato prima di prendere questa decisione e mi ha detto che era consapevole di aver fatto una stupidata e si aspettava di non essere chiamato".
LE SCELTE - Oggi a Coverciano era presente anche il Ct della Nazionale Cesare Prandelli. I due dovranno fare una valutazione finale su chi poter puntare e convocare per la Confederations Cup e la fase finale dell'Europeo Under 21. A seguire il lavoro della Under 21 anche Arrigo Sacchi: "Tra oggi e domani ci troveremo per confrontarci a tutto tondo. Le valutazioni dipenderanno dalle condizioni di forma di alcuni giocatori e anche da situazioni imprevedibili. Il modo in cui affronteremo il prossimo Europeo non dipenderà dalla presenza o meno di alcuni elementi. Noi siamo tutti qui a lavorare per la Nazionale, come nei club la Primavera lavora per la prima squadra, per il resto agiremo di conseguenza". Infine, due parole anche sul proprio futuro: "Spero tanto di allungare il più possibile la mia avventura all'Europeo e di arrivare intorno al 22-24 di giugno per andare al mare e prendere un pò di colore - dice sempre Mangia -. Per il resto, il problema sul futuro non me lo sto ponendo. Non capita tutti i giorni di disputare un Europeo e non posso buttare via energie pensando ad altre cose. L'anno scorso, due anni fa non avrei mai pensato di giocare una finale di un Europeo".