Italia Under 17: domani test decisivo con la Spagna
Ultimo match della fase a gironi del Campionato Europeo per la Nazionale Under 17, che domani al ‘Qarabag Stadium’ di Baku (ore 12 italiane, diretta su Eurosport 2) affronterà i pari età della Spagna per cercare di conquistare la qualificazione ai quarti di finale. Dopo l’amara sconfitta subita a tre minuti dalla fine con l’Olanda (1-0), rete realizzata di testa dal folletto orange Nunelly, la squadra di Dal Canto questa mattina ha sostenuto un allenamento a cui si è aggregato Christian Capone, arrivato a Baku nottetempo, in sostituzione dell’infortunato Scamacca. Domani gli Azzurrini dovranno fare a meno anche di Kean, espulso a tempo quasi scaduto nel match contro l’Olanda per somma di ammonizioni. Sarà una partita da dentro o fuori: classifica alla mano, gli spagnoli, reduci da un pareggio (1-1) con la Serbia, sono primi nel gruppo D, con un punto in più dell’Italia. Solo la vittoria garantirebbe alle due compagini il passaggio del turno. L’altra partita tra Serbia e Olanda sarà decisiva in egual modo: una situazione che, complessivamente, esclude qualsiasi calcolo a tavolino, in quanto solo i tre punti daranno la certezza del passaggio ai quarti. Con la Spagna l’ultimo incontro risale al 20 gennaio scorso, quando l’amichevole disputata a Ferentino si concluse con un pareggio (1-1) ottenuto grazie a una rete di Kean. Nelle 9 partite giocate tra le due Nazionali, 5 sono terminate con la vittoria degli spagnoli, una con il successo dell’Italia, mentre sono stati tre i pareggi. Calcisticamente parlando, domani sarà l’occasione per dimostrare quanto il divario tra le due ‘cantere’ sia stato colmato. Su questo Dal Canto esprime una certezza: “Sotto il profilo del gioco, non vi sono dubbi che i ragazzi siano cresciuti individualmente e come gruppo. La partita con l’Olanda lo ha dimostrato: ho visto in campo una squadra sicura dei propri mezzi, che non si è mai sottratta al confronto tecnico, giocando sempre a viso aperto. Domani – sottolinea il tecnico - dovremo fare lo stesso, imponendo il nostro gioco, senza timori reverenziali, e dimostrare che siamo qui per dire la nostra. E’ la partita che può cambiare la storia del nostro Europeo”.
