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    Italia-Svizzera, Michelle Hunziker: 'Cuore diviso a metà, ma sto con gli Azzurri. Il calcio? Simpatizzo Juve'

    Italia-Svizzera, Michelle Hunziker: 'Cuore diviso a metà, ma sto con gli Azzurri. Il calcio? Simpatizzo Juve'

    Michelle Hunziker, showgirl svizzera, ma in Italia da una vita, staserà avrà il cuore diviso a metà nella seconda sfida azzurra a Euro2020. E ne parla a la Gazzetta dello Sport: "I miei primi sedici anni li ho vissuti in Svizzera, ma ormai l’Italia è entrata nella mia anima, è veramente dura fare un pronostico. Ero un bambina, avevo 6 anni quando partii per la mia prima vacanza in Italia, a Gatteo Mare, con mia madre che guidava il Maggiolino rosso senza aria condizionata, e teneva pure i finestrini giù perché aveva i capelli cotonati, ma io ero felice per l’atmosfera che avrei trovato, il gelato al fiordilatte che in Svizzera non esisteva, le sale giochi, la musica… per me la Romagna era come andare alle Maldive. E ancora oggi ci torno volentieri". 

    IL RISULTATO - "E’ un casino, il cuore è diviso a metà, però ormai sono troppo affezionata all’Italia: sto per gli azzurri, ma diciamo che se vincesse la Svizzera non ci rimarrei poi così male. La Nazionale? Mi piace molto per l’entusiasmo, per il senso di appartenenza, per quello spirito di gruppo che è l’essenza dello sport di squadra. Il lato psicologico è fondamentale, si vede che stanno bene insieme, che si divertono, è importante quando si condividono tanti giorni in ritiro. Mi fanno pensare al Sanremo 2018, quando l’ho presentato al fianco di Claudio Baglioni e Pierfrancesco Favino, eravamo molto affiatati, sempre contenti, un bel trio". 

    SU MANCINI - "Non ci siamo mai incontrati, mi sembra una persona che va dritta all’obiettivo, sa quello che vuole. Gianluca Vialli, invece, l’avevo conosciuto in vacanza, una persona di grande intelligenza e valori incredibili, la loro amicizia che si espande nella squadra è un grande esempio per tutti". 

    IL TIFO - "Ho sempre giocato a calcio, sin da ragazzina, in porta o in attacco, l’importante era giocare, tiravo certe lecche! Simpatizzo per la Juve per i rapporti con la famiglia Agnelli che aveva anche appoggiato “Doppia Difesa”, la Onlus che ho fondato con Giulia Bongiorno contro la violenza sulle donne alla quale andranno gli incassi dell”Iron Bootcamp". 

    I GOL - "Non sono così esperta, ma qui c’è Marco Francone, uno dei professori di educazione fisica di “Iron Bootcamp” che mi suggerisce. Ecco, mi dice Insigne con un tiro a giro e Bonucci su calcio d’angolo: non succede, ma se succede sai che ridere!". 
     
     

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