Italia-Spagna, Xavi: 'Destinati a incontrarci sempre, poteva essere una finale'
Ancora Italia-Spagna.
"Sembriamo destinati a incontrarci sempre. Ed è una sfortuna per entrambi. E un peccato: questa partita arriva troppo presto. Poteva essere tranquillamente una semifinale o addirittura una finale perché, considerando il livello medio visto in questo Europeo, Italia e Spagna per me erano entrambe candidate alla finale. Hanno fatto due belle partite, ognuna col suo stile. Per la Spagna due gare magnifiche, l’Italia con il suo 3-5-2 che pratica già da un po’ ha giocato bene, magari ha avuto un pochino di fortuna nel risultato ma la filosofia è ottima. In difesa la squadra di Conte lavora molto bene".
Magari anche perché nel settore offensivo siamo meno ricchi di un tempo.
"Sì, effettivamente ora in attacco non avete dei “crack” di livello mondiale, però Eder e Pellè sono comunque giocatori che possono segnare in qualsiasi momento. E poi avete sempre la risorsa dei calci piazzati: De Rossi, Barzagli, Bonucci e Chiellini rendono pericolosa ogni palla ferma".
Davanti abbiamo anche alternative più tecniche, come Insigne.
"E Immobile, sì. In panchina avete giocatori di talento ma l’Italia dà la priorità al lavoro e Pellé ed Eder sono calciatori più fisici, più da sacrifico a beneficio del collettivo e probabilmente vengono scelti per queste caratteristiche. Poi magari negli ultimi 20 minuti se c’è bisogno di maggior qualità può entrare gente di talento come Insigne o Immobile".
La partita?
"Molto attraente. La Spagna avrà il dominio del gioco anche perché l’Italia è a suo agio senza palla. Poi una volta che l’ha recuperata è capace di giocarla con criterio, però il possesso non è la sua priorità. La Spagna soffre quando non ha la palla, l’Italia no, resta tranquilla. È la grande differenza tra le due squadre. Sinceramente per filosofia, carattere e competitività penso che voi siate il rivale più scomodo che ci sia per la Spagna. La storia degli italiani è fatta di agonismo e per questo la Spagna ha sempre temuto l’Italia. Storicamente, in passato come oggi, quando ci capita l’Italia la notizia viene sempre presa con un certo fastidio. Recentemente abbiamo vinto spesso ma sempre con la sensazione che potessimo tranquillamente perdere. Per questo dico che lunedì sarà realmente molto complicato per la Spagna".
Beh, anche per noi...
"Chiaro. Fino a qualche anno fa quando giocavate con noi eravate più a vostro agio, ora meno. Diciamo che è diventata una partita fastidiosa per entrambi, prima la difficoltà psicologica era soprattutto nostra, ora ve ne abbiamo scaricata un bel po’"