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Botta e risposta Insigne-Aduriz: una bella Italia mette in crisi la Spagna
Il primo dei due esami pre-Europeo viene superato con voti altissimi dall'Italia, che pareggia 1-1 con la Spagna a Udine ma per lunghi tratti mette alla frusta la formazione campione d'Europa in carica. Decisivo l'ingresso dalla panchina del tridente di scorta Bernardeschi-Zaza-Insigne, che mette costantemente in crisi la linea difensiva spagnola e favorisce la prodezza dell'attaccante del Napoli al termine di una bellissima azione di squadra. Il gol di Aduriz in occasione di una delle poche distrazioni della retroguardia azzurra non cancella una prestazione incoraggiante in vista dell'amichevole di martedì prossimo in Germania e ovviamente dell'Europeo della prossima estate.
Conte e del Bosque non stupiscono a livello di scelte di formazione: Azzurri schierati con un 3-4-3 (che in fase di non possesso diventa spesso un classico 4-4-2) con Darmian sulla stessa linea di Bonucci e Astori, Thiago Motta in cabina di regia e il terzetto Candreva-Pellè-Eder in avanti. La Spagna risponde con un 4-3-3 imbottito di seconde linee (fuori Casillas, Jordi Alba, Iniesta e Silva tra gli altri), in cui Fabregas e Thiago Alcantara hanno il compito di fare gioco e lo juventino Morata è insieme a Mata uno degli angeli custodi di Aduriz. Ritmi blandi in avvio, ma Italia subito in partita e pericolosamente al tiro dopo 16 minuti con Candreva, sul quale de Gea tira fuori il primo miracolo di serata. E' soprattutto il giocatore della Lazio a creare problemi ai nostri avversari, sfondando ripetutatemente nella zona di Azpilicueta e offrendo a Pellè e Giaccherini due ottimi palloni, non sfruttati a dovere. La Spagna non si vede quasi mai, tranne al 38°, quando Morata prova a innescare Aduriz, anticipato di un soffio da Buffon e partito comunque da una posizione irregolare.
Del Bosque mischia ulteriormente le carte a inizio ripresa, inserendo Nacho per Ramos e Koke per Mata, ma è ancora l'Italia a partire meglio e, dopo la clamorosa chance gettata al vento da Eder davanti alla porta, Conte stravolge il tridente offensivo con Bernardeschi, Zaza e Insigne che imprimono ritmo e incisività alla nostra manovra. E' proprio l'attaccante del Napoli a scaldare le mani di de Gea con un destro dal limite, prima di servire a Florenzi l'assist per il diagonale disinnescato da un altro super intervento del portierone del Manchester United. E' la premessa al gol, che giunge al 68° al termine di una grande azione di squadra, con Bernardeschi (gran debutto in Azzurro) che allarga a sinistra per Giaccherini, che pesca Insigne al centro dell'area per l'1-0. Paradossalmente, nel miglior momento l'Italia stacca la spina e incassa al 71° il pareggio di Aduriz sugli sviluppi di una punizione e favorita dalla respinta corta di Buffon sul colpo di testa di Morata, che parte però in fuorigioco. L'Italia si getta rabbiosamente in avanti per portare a casa una vittoria che sarebbe meritata ed è sempre Insigne, prima su punizione e poi con un cucchiaio dal limite, ad andarci più vicino.
Finisce con un pareggio, ma la prova degli uomini di Conte è un ottimo viatico in vista del prestigioso match di martedì prossimo dell'Allianz Arena contro la Germania e soprattutto verso l'Europeo della prossima estate.
Conte e del Bosque non stupiscono a livello di scelte di formazione: Azzurri schierati con un 3-4-3 (che in fase di non possesso diventa spesso un classico 4-4-2) con Darmian sulla stessa linea di Bonucci e Astori, Thiago Motta in cabina di regia e il terzetto Candreva-Pellè-Eder in avanti. La Spagna risponde con un 4-3-3 imbottito di seconde linee (fuori Casillas, Jordi Alba, Iniesta e Silva tra gli altri), in cui Fabregas e Thiago Alcantara hanno il compito di fare gioco e lo juventino Morata è insieme a Mata uno degli angeli custodi di Aduriz. Ritmi blandi in avvio, ma Italia subito in partita e pericolosamente al tiro dopo 16 minuti con Candreva, sul quale de Gea tira fuori il primo miracolo di serata. E' soprattutto il giocatore della Lazio a creare problemi ai nostri avversari, sfondando ripetutatemente nella zona di Azpilicueta e offrendo a Pellè e Giaccherini due ottimi palloni, non sfruttati a dovere. La Spagna non si vede quasi mai, tranne al 38°, quando Morata prova a innescare Aduriz, anticipato di un soffio da Buffon e partito comunque da una posizione irregolare.
Del Bosque mischia ulteriormente le carte a inizio ripresa, inserendo Nacho per Ramos e Koke per Mata, ma è ancora l'Italia a partire meglio e, dopo la clamorosa chance gettata al vento da Eder davanti alla porta, Conte stravolge il tridente offensivo con Bernardeschi, Zaza e Insigne che imprimono ritmo e incisività alla nostra manovra. E' proprio l'attaccante del Napoli a scaldare le mani di de Gea con un destro dal limite, prima di servire a Florenzi l'assist per il diagonale disinnescato da un altro super intervento del portierone del Manchester United. E' la premessa al gol, che giunge al 68° al termine di una grande azione di squadra, con Bernardeschi (gran debutto in Azzurro) che allarga a sinistra per Giaccherini, che pesca Insigne al centro dell'area per l'1-0. Paradossalmente, nel miglior momento l'Italia stacca la spina e incassa al 71° il pareggio di Aduriz sugli sviluppi di una punizione e favorita dalla respinta corta di Buffon sul colpo di testa di Morata, che parte però in fuorigioco. L'Italia si getta rabbiosamente in avanti per portare a casa una vittoria che sarebbe meritata ed è sempre Insigne, prima su punizione e poi con un cucchiaio dal limite, ad andarci più vicino.
Finisce con un pareggio, ma la prova degli uomini di Conte è un ottimo viatico in vista del prestigioso match di martedì prossimo dell'Allianz Arena contro la Germania e soprattutto verso l'Europeo della prossima estate.
Ore 20.45
ITALIA-SPAGNA 1-1
Reti: 68' Insigne (I), 71' Aduriz (S)
ITALIA-SPAGNA 1-1
Reti: 68' Insigne (I), 71' Aduriz (S)
ITALIA
