Italia, Pellè: 'Mi manca l'Italia. Se mi fossi chiamato Pellinho...'
Graziano Pellè, attaccante del Southampton e della Nazionale Azzurra, ha parlato in conferenza stampa: "Io un punto fermo degli azzurri? E' un parolone, fino all'Europeo cercherò di fare il massimo come sempre, bisogna sempre dimostrare. Stiamo lavorando bene, cercherò di migliorare ancora. Futuro? Il contratto scade nel 2017. L'Italia è una bellissima nazione, mi manca la bellezza in generale. Il campionato è calato, ma ora è in crescita ed è visibile anche all'estero. Prima la Serie A veniva snobbata all'estero, ora con buonissimi risultati di Juventus e delle altre italiane in Europa stiamo tornando il calcio italiano che conoscevamo e diventeremo di nuovo uno dei campionati più belli del mondo. Sono nostalgico, ma in Inghilterra sto benissimo. E' un'atmosfera da provare, vedremo che succederà. Non mi piace dire che all'estero sono più bravi di noi a scovare giocatori. Anche prima di sfondare pensavo di essere bravo. Ho avuto la fortuna di prenderla un po' larga, ma se mi fossi chiamato Pellinho non so come sarebbe stata la mia carriera.".
