Il centravanti della Nazionale, Graziano Pellé ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport: "Mio padre mi ha detto di rispettare la squadra che mi ha cambiato la vita, ma una scelta e una proposta economica come quella in Cina non mi impediscono di farmi convocare ancora e poi di venir qui e far capire che ho sempre voglia di indossare la maglia azzurra. Le cattiverie dopo l'errore su rigore con la Germania a Euro 2016? Succede di sbagliare e noi siamo personaggi pubblici, ognuno può dire ciò che vuole. Mi hanno fatto ridere solo le critiche per aver mancato di rispetto a Neuer, spero che la maggior parte degli italiani abbia la mia stessa voglia di rispettare gli altri: l'Italia sarebbe migliore. Quel rigore volevo tirarlo forte a sinistra, il lato dove ho sbagliato. Ho fatto quel gesto per non far buttare Neuer prima, quando sono andato a calciare ho visto che si era già tuffato e ho forzato il tiro. Il livello del calcio cinese? Massimo tre stranieri per squadre, e che si chiamino Hulk, Lavezzi o Jackson Martinez sono ottimi giocatori: la vera differenza la fanno i cinesi forti. La qualità è più bassa, ma non è vero che è più facile segnare: in Italia ti arrivano palloni migliori, hai più occasioni di fare gol. Sarà dura qualificarsi per il Mondiale? Il girone è quello: non possiamo scappare e siamo comunque l’Italia. I club italiani fanno una preparazione più dura e a inizio stagione si soffre, ma non ci sono scusanti che possono impedirci di fare una buona partita in Israele. Dobbiamo andare là e fare risultato. Se c’è un rigore lo tiro io? Non ne ho più tirati neanche in Cina: no, no, c’è chi è più bravo di me".