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Italia, Parolo: 'Tifosi, tutti in maglia azzurra! Il gol di Eder? Se l'avesse fatto Messi o Ronaldo...'
Tardelli: "Paragone che mi riempie d'orgoglio, un onore. Ognuno deve mettere in campo quello che ha, c'è un mix di tanti talenti diversi da quello puro. La giocata di Eder se l'avesse fatta Messi o Ronaldo sarebbe stata il gol dell'Europeo. Tanti posono farlo, non identificarsi solo in un giocatore è meglio: questa Nazionale deve trascinare con l'orgoglio".
Big flop all'Europeo: "Se tante grandi faticano è perché non giocano benissimo e c'è un innalzamento del livello medio delle altre: quando vediamo lo scout reporting vediamo che tutte le altre hanno giocatori nelle migliori squadre. Le grandi nazionali comunque hanno la forza di fare risultato: Spagna e Germania hanno fatto sei punti, la Germania ha faticato con la Polonia. Si è alzato il livello, tutti leggono la partita, nessuno gioca sul fisico ma con la tattica. Vivo molto bene l'Europeo, siamo vicini, coinvolti e si sente la passione: per noi è carica, è un contesto che consente di lavore al massimo. Gli stadi sono bellissimi, due li ho visti, quelli dalla tv... tutti ne parlano con entusiasmo".
Mentalità e autostima: "Il mister sente anche questa partita, vincere aiuta a vincere. Conte ha martellato per questa partita contro l'Irlanda prima ancora di sapere quanto aveva fatto il Belgio, vogliamo i tre punti. Le due vittorie hanno aumentato la consapevolezza che quanto stiamo facendo è giusto. Aumenta la voglia di osare".
Ruolo: "Licenza di segnare ne ho, ma facendo le due fasi non ci si iesce sempre: Giaccherini lo ha fatto nella prima, io nella seconda, in area bisogna esserci. La traversa? Spero di beccare la porta prima o poi in azzurro. A centrocampo ci sacrifichiamo, mettiamo pressione agli avversari: un lavoro oscuro che a volte è bello fare, devi sempre essere messo bene in campo".
Verratti e Marchisio: "Ci hanno fatto i complimenti, sono parte di questo gruppo e dispiace non averli, sono campioni: siamo orgogliosi di rappresentarli. Sono una persona molto riservata, poi se uno mi trova in giro sono un burlone ma non mi piace farlo sui social. In nazionale ci sono sempre stati questi antipersonaggi: la maggiornaza deve pedalare e fare, magari passare inosservato, essere ricordato così vuol dire aver fatto tanto".
Capacità di vincere: "Rubare tutto da Tardeli è quello che ho voluto fare in carriera. Bisogna sempre prendere come riferimenti chi ha vinto, si può prendere spunto: non alziamo l'asticella, andiamo a fari spenti pensando partita per partita. Qualunque sarà il nostro arrivo avremo dato tutti noi stessi, spirito di gruppo incredibile, prima di subire diamo l'anima".
Critiche: 'In carriera ci ho convissuto tanto, penso che sia una forza, qualcosa che hai dentro: hai voglia di dimotrare, ti dà la scossa e qualcosa in più, ora la prendiamo così".
Carriera: "Ci ho sempre creduto di poter alzare il mio limite, per me è una prova confrontarmi con competizioni internazionali. Imparo dagli errori, a 31 anni riesci a correggere prima: sono un trenunenne giovane".
Entusiasmo dei tifosi: "Contro il Belgio a dire il vero si è sentita la gente, avere la maglia è qualcosa di importante per noi, vedere una macchia azzurra ti dà emozione. Dobbiamo avere questo senso per l'Italia, in tutti gli sport: invito anche io i tifosi a indossare la maglia azzurra, anche solo per il colpo d'occhio".
Chat di gruppo: "Ne abbiamo una, ci scriviamo per divertirci. Sirigu il più burlone, ma ce ne sono tanti attivi: chi è del sud, chi è del centro, chi del nord, non sempre c'è la traduzione simultanea nei messaggi veloci. Ci divertiamo anche così".