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Italia, Mancini: 'Nations League? Vinciamo noi. La Spagna ci somiglia. Su Chiellini e l'Europeo...' VIDEO
Il ct dell'Italia, Roberto Mancini è intervenuto in conferenza stampa, a margine del sorteggio di UEFA Nations League.
Dopo il sorteggio delle qualificazioni agli Europei dice: le vinciamo tutte e così è stato. Dopo il pari di Bergamo si è mostrato tranquillo per le vittorie contro Polonia e Bosnia. Come va a finire la Nations League?
"Vinciamo noi (ride, ndr). Sarà una bella final four, tra le quattro migliori nazionali d'Europa, quindi sarà sicuramente divertente".
Ci racconti il tuo anno e mezzo in Nazionale? Cosa ti ha colpito positivamente e se c'è stato qualcosa che le ha fatto venire il magone? "Il magone non l'ho mai avuto. All'inizio è stato un po' più difficile perché la situazione era un po' particolare. Non ci qualificavamo al Mondiali dopo tanti anni ed eravamo molto tristi, c'era bisogno di fare qualcosa di diverso. Siamo riusciti a mettere una squadra con giovani bravi e di prospettiva con quelli più esperti e si è creato un buon gruppo.Noi ci siamo trovati in una posizione abbastanza difficile, servivano cose pratiche e mettere velocemente una nazionale con l'obiettivo di non fallire la qualificazioni agli Europei".
Sulla Spagna, Ramos e il suo contratto in scadenza col Real Madrid
"Non sono il presidente del Real Madrid ma penso che Ramos sia da anni uno dei migliori difensori al mondo. È fortissimo perché molto tecnico, carismatico e sicuramente il giocatore più importante del Real Madrid e della Spagna, perché dà quel carattere importante che serve".
Sulla Spagna, prossimo avversario
"La Spagna è come noi, ha cambiato diversi giocatori, ne ha tenuto qualcuno esperto e forte come Ramos. È riuscita a rimettere in piedi una nazionale forte, magari più verticale ma comunque tecnica. Il gioco un po' si avvicina a quello del passato. Penso che sarà una partita molto bella".
Sul futuro.
"Ci saranno ora le qualificazioni mondiali e dovremo farcela a qualificarci, poi l'Europeo e infine la Nations League. Vorremmo fare bene perché da tempo non siamo tra le prime. La Nations League è una buona competizione che ha abolito le amichevoli che ormai non erano prese seriamente, per cui è una buona cosa".
Sul nuovo stop di Chiellini
"Mi spiace per l'infortunio di Giorgio che per noi è un uomo e giocatore importante. Avrà la possibilità comunque di recuperare".
Gli altri che percezione hanno dell'Italia?
"Hanno la stessa percezione che ha avuto l'Olanda. Che dopo 70-80 anni nei quali andavamo all'estero per giocare in difesa e contropiede ha visto come siamo cambiati. Certo, Belgio e Francia sono avanti ma la percezione che hanno da fuori è he siamo molto forti".
Final four affascinante per le squadre
"Sarà un bello spettacolo, ci saranno partite belle e spettacolari".
Immagina il ritorno dei tifosi?
"Spero che i tifosi tornino già per gli Europei o meglio ancora per le qualificazioni di marzo. Lo sport senza spettatori è altra cosa".
La peggiore delle tre?
"Sono tutte nazionali molto forti. Andava bene qualsiasi squadra, non sarebbe cambiato molto".
Conterà molto l'Europeo per valutare che squadra portare alla Nations League?
"Io penso che l'Europeo sarà una cosa, perché finisce il campionato e ci concentreremo molto su questo evento. Le final four capiteranno nel mezzo del campionato, è diverso, dobbiamo vedere lo stato di forma dei giocatori in quel momento".
Abbiamo colmato il gap con la Francia, ritenuta punto di riferimento dopo la prima partita della sua gestione?
"Da allora sono cambiate molte cose e c'è da dire che le uniche sconfitte sono venute con la Francia campione del Mondo e il Portogallo campione d'Europa. Quella partita mi diede molto coraggio al di là della sconfitta. Confido nei miei giovani che se potranno giocare nei grandi club potranno darmi soddisfazioni".
Ancora sui tifosi e sulla final four
"Io spero che i tifosi tornino prima negli stadi. La mia speranza è questa. Quando si arriva a una final four con quattro nazionali così forti sarà un torneo aperto e sicuramente spettacolare".
Sulle valutazioni in vista degli Europei
"Non vedo l'ora di ricominciare perché non ce la facevo a fare nulla tutto questo tempo. Si sono inseriti nuovi giocatori in questi mesi e altri se ne inseriranno in vista dell'Europeo. Poi si fanno le scelte, anche dolorose. Non sarà così semplice ma per noi sarà importante avere tutti a disposizione per poi chiamare i 23 che riterremo i più importanti in quel momento per noi".
Crisi Germania
"Non credo che sia in crisi. Ha sbagliato una partita, una serata. Credo che la Germania sia una squadra con grandi giocatori, giovani e non credo sia in crisi".
20/23 della squadra da portare agli Europei erano già in testa, quando il torneo era previsto nell'estate 2020. Ora le cose sono cambiate?
"Si sono inseriti tanti giocatori. Quelli che si sono qualificati agli Europei sono avvantaggiati ma mancano diversi mesi e tutti devono poter ambire alla lista dei 23. Non sarà semplice compilare la lista per quello che hanno fatto".
Un ricordo di Maradona
"Sinceramente ci sono rimasto molto male perché Maradona ci lega a un passato straordinario di quando giocavamo e vederlo era sempre divertente. È stato forse il più grande o uno dei più grandi. Fa dispiacere perché ci ha lasciati troppo giovane".
La sua percezione sul Covid-19
"La mia percezione è sempre stata la stessa, non è assolutamente cambiata. L'ho toccata con mano ma la percezione che avevo è sempre stata la stessa".
Sulle partite saltate per la positività al Covid-19
"Devo ringraziare i ragazzi del mio staff che hanno organizzato tutto benissimo. Certo, da casa si soffre perché ero collegato bene ma da casa non è la stessa cosa. Però vedendoli giocare con la Polonia ho subito pensato che non potevano non vincere".
Ha detto che le manca la Champions League. Però se le offrissero in cambio un Mondiale? "Se nella mia carriera avessi dovuto rinunciare a una Champions per un Mondiale o un Europeo avrei barattato senza problemi".
Questa Nazionale ha riavvicinato i tifosi
"Mi fa piacere che la Nazionale giochi bene e i tifosi si siano riavvicinati alla squadra. Certo, i tifosi allo stadio ci mancano".
Che Natale sarà?
"Lo passerò con la famiglia come sempre, non cambierò molto".