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    Italia-Malta, le pagelle di CM: Bonaventura e Berardi gioie per gli occhi, Frattesi cannibale

    Italia-Malta, le pagelle di CM: Bonaventura e Berardi gioie per gli occhi, Frattesi cannibale

    • Federico Targetti
    Italia-Malta 4-0


    Italia


    Donnarumma 6: qualche uscita alta, qualche pallone giocato. Tutto qua

    Darmian 6: poco lavoro da fare dietro, ordinaria amministrazione. L'Italia gioca molto dalla parte di Dimarco, Bonaventura e Kean, la partita prende presto una direzione e la serata è estremamente tranquilla.

    Mancini 6,5: coglie la traversa con un colpo di testa dei suoi dopo pochi minuti, si fa sentire su Mbong e Montebello che, va detto, non sono proprio Osimhen e Kvaratskhelia. 

    Bastoni 6,5: si fa un po' regista arretrato alleggerendo il lavoro di Locatelli che attacca con più frequenza. Nella ripresa va vicino alla rete con un inserimento su un traversone dalla destra. Attento su Yankam che aveva sorpreso Dimarco poco prima dell'ora di gioco. Coglie anche un palo, ma il gioco era fermo.

    Dimarco 6: prova a effettuare dei passaggi-chiave sfruttando il suo sinistro educato che non disdegna di dedicare anche al tiro. Dietro da terzino si prende qualche rischio di troppo, per poco non apre la porta a Yankam con un controllo avventuroso. Deve un caffè a Bastoni. 

    (dal 79' Udogie 6,5: esordio in azzurro per lui, lo bagna con un bell'assist per Frattesi, saggio di voglia, tecnica e fisicità sulla fascia destra, dove si è spostato al momento dell'ingresso di Biraghi)

    Barella 6: un po' impreciso, fa valere il suo dinamismo nei momenti in cui Malta prova a ripartire. Ha il merito di smarcare Berardi sul gol del 2-0, però a parte questo fa vedere davvero poco di quello che sappiamo far parte del suo bagaglio tecnico. 

    (dal 65' Frattesi 6,5: terzo finale di gara, partita chiusa, minuti nelle gambe dopo l'infortunio patito prima della sosta nazionali. Ma lui, come nel derby, se ne infischia e apre in due la difesa avversaria nel recupero. La sua media realizzativa con l'Italia è da attaccante)

    Locatelli 6: per poco non gli riesce una mezza rovesciata sugli sviluppi di un calcio d'angolo a ridosso della mezz'ora, qualche minuto prima aveva concluso largo da fuori. Gestisce il pallone senza strafare. 

    Bonaventura 7: neanche 40'' e viene toccato duro a centrocampo, primo fallo del match. Flirta con il gol, lo trova alla sua maniera con una pennellata dai 16 metri. Non ogni nota è perfetta nella sua esibizione, perde un pallone non da lui poco dopo il gol ma contro Malta non ci sono grossi problemi. Specie in questo frangente, senza Tonali, il centrocampo dell'Italia non solo gli si addice all'età di 34 anni, ma nell'arco dei 90' non può proprio fare a meno di lui.

    (dall'87' Biraghi sv: staffetta viola)

    Berardi 7: stranamente poco coinvolto nella prima mezz'ora, eppure dovrebbe essere il punto di riferimento della squadra. Alla fine del primo tempo trova finalmente il modo di presentarsi sulla sua zolla ed esegue perfettamente su invito di Barella, dopo un tocco per sistemare il pallone sottraendolo alla portata dell'avversario. Più attivo nella ripresa, dalla sua parte Camenzuli deve limitarsi ad uno strenuo contenimento ogni volta che lo punta e arriva anche alla doppietta con il piede debole, da opportunista su una palla vagante in area. 

    (dal 65' Orsolini 6: è in forma, si merita la vetrina dopo 4 gol nelle ultime due di campionato. Qualche bel cross, l'Italia controlla la partita e non spinge sull'acceleratore. Non arriva sulla palla di Raspadori a tempo scaduto, poteva essere una grande gioia per lui)

    Raspadori 6,5: cuce il gioco, non può fare da riferimento offensivo né proporsi in area per i cross di Dimarco, ma detta corridoi interessanti in verticale. Si danna per aggredire ogni pallone. Sfortunato all'inizio della ripresa, centra Berardi con una sassata da dentro l'area (la palla sembrava destinata fuori). Si mette al servizio dei compagni anche da esterno, la doppietta di Berardi nasce da una sua percussione a sinistra. Un posto per lui in questa Nazionale c'è sempre, dall'inizio o a partita in corso.

    Kean 6: le mansioni di esterno non gli sono nuove, anche se nella Juventus è un ruolo non previsto. Prova a incunearsi sulla sinistra un paio di volte in avvio, entra nel gol di Bonaventura con un rimpallo che favorisce il compagno, crea situazioni ma le scelte spesso non sono le migliori e Spalletti lo riprende. Quando viene accentrato le cose per lui migliorano, è nel suo elemento e se non segna è per via di un anticipo all'ultimo su palla di Raspadori prima e di un liscio a centro area poi. 

    (dal 79' Scamacca sv: sarà chiamato a ben più ardua prova martedì contro l'Inghilterra)

    All. Spalletti 6: la bordocampista Rai lo definisce "a ritmo lento" nel primo tempo, in effetti non è un'Italia scintillante tranne per le parabola dei gol di Bonaventura e Berardi. Ma in un momento delicatissimo serviva una vittoria e una vittoria è arrivata, con qualcosa di interessante nella ripresa come i cambi di posizione tra Raspadori e Kean. Fa esordire Udogie, grande risorsa per la Nazionale, contro l'Inghilterra non sarà semplice. 


    Malta

    Bonello 4,5
    J. Mbong 5
    (dal 66' Attard 6)
    Apap 6
    Pepe 6
    Muscat Z. 5,5
    Camenzuli 5,5
    Guillaumier 6
    Kristensen 5,5
    (dal 66' Muscat N. 6)
    Yankam 6
    (dall'83' Nwoko sv)
    Montebello 5
    (dal 55' Satariano 5,5)
    P. Mbong 5
    (dall'83' Paiber sv)

    All. Marcolini 6. 

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