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    Italia, le pagelle di CM: Chiellini guerriero anti-Ibra. Eder, 1' di gloria

    Italia, le pagelle di CM: Chiellini guerriero anti-Ibra. Eder, 1' di gloria

    • Federico Zanon nostro inviato
    Buffon 6: il gioco è fermo ma su Forsberg si supera. Si fa sentire con i compagni, tiene alta la concentrazione.

    Barzagli 6,5: dalle sue parti non si passa quasi mai. Dà sicurezza al reparto.

    Bonucci 6: meno preciso del solito quando deve impostare, poche sbavature difensive.

    Chiellini 7: Ibrahimovic sui calci piazzati è affare suo, in queste partite, così fisiche, si esalta. Chiude, spazza, da vero guerriero.

    Candreva 6: la Svezia lo costringe a giocare un primo tempo da terzino. Qualche cross interessante.

    Parolo 6: corre tanto, ancora una volta. E' l'unico che prova ad inserirsi, peccato per la traversa.

    De Rossi 5,5: poche idee, tanti palloni sbagliati. Grinta e corsa non bastano. (dal 74' Thiago Motta 6: rallenta il gioco, tiene palla) 

    Giaccherini 5: fa male entrambe le fasi, ha una buona occasione ma la getta al vento. Prova minuscola, GiaccherINO, altro che GiaccherINHO.

    Florenzi 5,5: largo a sinistra, come nell'ultimo test prima dell'Europeo. Garantisce più spinta di Darmian, è l'unico che prova a inventare qualcosa, ci riesce poco (dall'85' Sturaro sv).

    Pellé 4: la vede poco e quando ci riesce sembra il fratello scarso del giocatore visto a Lione. Piantato per terra, sbaglia anche gli appoggi più semplici. Perde quasi tutti i duelli fisici con i granitici Granqvist e Johansson, quando ha l'occasione calcia male. Eppure non è arrivato al campo dopo aver fatto serata. (dal 59' Zaza 6: ci mette più voglia, lavora ottimamente in occasione del gol di Eder). 

    Eder 6,5: trotterella per il campo, in cerca di una posizione. Ci mette un po', ma la trova all'88'. Portandoci agli ottavi.

    Conte 6: un solo cambio rispetto al Belgio, l'Italia non ha mai dato l'idea di essere pericolosa. A parte Zaza, Motta e Sturaro sono sembrati cambi conservativi. Ha il merito di tenere in campo fino alla fine Eder.

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