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Italia, l'infortunio di Sensi si tinge di giallo: cosa dice il regolamento della Uefa per la sua sostituzione
Si tinge di giallo la vicenda relativa al centrocampista dell'Inter Stefano Sensi, inserito dal ct della Nazionale Roberto Mancini nella lista dei 26 per l'Europeo e nuovamente infortunatosi soltanto poche ore dopo la comunicazione, mettendo in stato di pre-allerta l'atalantino Matteo Pessina, la prima delle riserve nel suo ruolo. Il risentimento muscolare accusato da Sensi ha generato una certa preoccupazione nello staff medico azzurro, ma i reali tempi di recupero non sono definibili in maniera particolarmente precisa e su questo aspetto si gioca la sua eventuale eliminazione dalla lista per fare spazio a una sostituzione.
DECIDE LA UEFA - Per quanto il regolamento della Uefa contempli infatti la possibilità di rimpiazzare un numero illimitato di calciatori entro le 24 ore precedenti alla prima partita dell'Europeo, questa opzione è consentita solo in caso di positività al Covid-19 o di un infortunio serio, documentabile attraverso i referti medici. Questo significa che lo staff medico della Nazionale, coordinato dal professor Ferretti, dovrà consegnare alla commissione medica della Uefa un'ecografia e una documentazione che certifici l'impossibilità di Sensi di recuperare in tempo utile per prendere parte alla manifestazione. Nella conferenza stampa post-Repubblica Ceca, il ct Mancini non si è del tutto sbilanciato sull'argomento, pur lasciando trasparire un certo pessimismo sul recupero del giocatore dell'Inter. La passa ora alla Uefa.
DECIDE LA UEFA - Per quanto il regolamento della Uefa contempli infatti la possibilità di rimpiazzare un numero illimitato di calciatori entro le 24 ore precedenti alla prima partita dell'Europeo, questa opzione è consentita solo in caso di positività al Covid-19 o di un infortunio serio, documentabile attraverso i referti medici. Questo significa che lo staff medico della Nazionale, coordinato dal professor Ferretti, dovrà consegnare alla commissione medica della Uefa un'ecografia e una documentazione che certifici l'impossibilità di Sensi di recuperare in tempo utile per prendere parte alla manifestazione. Nella conferenza stampa post-Repubblica Ceca, il ct Mancini non si è del tutto sbilanciato sull'argomento, pur lasciando trasparire un certo pessimismo sul recupero del giocatore dell'Inter. La passa ora alla Uefa.