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    Italia-Israele, le pagelle di CM: Retegui-dipendenti, Tonali sudore e fatica, Di Lorenzo è tornato

    Italia-Israele, le pagelle di CM: Retegui-dipendenti, Tonali sudore e fatica, Di Lorenzo è tornato

    • Gabriele Stragapede e Matteo Palmisano
    Italia-Israele 4-1


    ITALIA


    Vicario 6:
    pochi, ma buoni gli interventi dell'estremo difensore del Tottenham alla sua terza presenza di sempre in maglia Azzurra. Il peccato di vivere nell'era Donnarumma. Sulla rete subita, probabilmente, poteva posizionarsi meglio

    Di Lorenzo 8: la cura Spalletti si sta unendo a quella di Conte. La funzione di braccetto gli sta allungando la carriera, ma le buone doti offensive si fanno vedere nelle verticalizzazioni verso Retegui e Calafiori prima e nello stacco di testa con il quale concede il doppio vantaggio all'Italia. Per non farsi mancare nulla, trova la doppietta con una rasoiata da fuori area

    Bastoni 6,5: unisce l'utile al dilettevole. Guida la retroguardia con la classica leadership e si diletta con qualche sventagliata - specialmente verso sinistra - nella direzione del collega in Azzurro e nerazzurro Dimarco. Leader

    Calafiori 6: normale e attenta amministrazione per il regista aggiunto dell'Italia. Nel suo percorso manca il gol in Nazionale: ci va vicino con un colpo di testa, ma Glazer dice di no

    Cambiaso 6: tanta quantità nelle sue azioni, un'altra buona prestazione per uno dei titolarissimi inamovibili di Spalletti

    Frattesi 7: il capocannoniere di Spalletti oggi sembrava un po' in ombra. Pochi i classici tagli nell'area di rigore avversaria, prima di bucare Glazer, piegandolo sul solito assist del compagno nell'Inter Dimarco (dall'87' Buongiorno SV)

    Fagioli 5: perde una sfera sanguinolenta in avvio di gara e quasi concede il vantaggio a Israele. Non si riprende con il passare dei minuti, fornendo complessivamente una prova insufficiente e non brillante (dal 46' Ricci 6: ordinaria amministrazione senza fuochi d’artificio. Torna a Torino con la consapevolezza che è lui ad essere in cima alle gerarchie in cabina di regia)

    Tonali 7: sangue, sudore e fatica direbbe un noto rapper italiano (Dani Faiv, ndr). Inserimenti, grinta e tanta qualità in ogni giocata. Aver ritrovato Sandro è fondamentale per le gerarchie di Spalletti. Si guadagna, inoltre, il rigore del vantaggio per gli Azzurri e la punizione dalla quale nasce la rete di Di Lorenzo

    Dimarco 7: viene sempre più complesso pensare a un giocatore capace di interpretare al meglio quel ruolo. Sempre presente nelle soluzioni offensive degli Azzurri, è dal suo mancino che nascono le occasioni più pericolose, come l'assist preciso a Frattesi (dal 74' Udogie 6: entra nell'azione finale della rete di Di Lorenzo)

    Raspadori 7: 10 sulle spalle e personalità. Cuce e ricama le trame di gioco sulla trequarti offensiva, fornendo le giuste opportunità di sponda al compagno di reparto e legando il gioco con il centrocampo, dando anche visione di qualche buona apertura sulle fasce. Peccato per quella mancata conclusione sul finale del primo tempo, ma si rifà col cioccolatino da scartare servito a Di Lorenzo (dal 74' Maldini 6: l'esordio per la terza generazione della dinastia più importante del calcio italiano. Ci mette tecnica e raffinatezza, buon impatto)

    Retegui 7: è una sfida personale con Glazer. Prima una conclusione su cui il portiere israeliano si supera, poi due occasioni terminate clamorosamente sul fondo e infine la freddezza con il quale spiazza l'estremo difensore avversario e porta in vantaggio la formazione di Spalletti. L'attaccante dell'Atalanta si presenta sempre a ogni appuntamento con una possibile chance per buttare il pallone in rete: insostituibile, l'Italia dipende da Mateo (dall'84' Lucca SV)


    CT Spalletti 7: l'unica pecca è la rete subita. Per il resto, ormai la Nazionale azzurra sembra rinata. Gioca bene, segna tanto e domina il gioco con qualsiasi interprete in campo. Lasciamo lavorare in pace il nostro CT, continuiamo a dargli fiducia e i risultati si vedranno da soli

    Gabriele Stragapede


    ISRAELE


    Glazer 6: 
    blocca Retegui due volte e poi Tonali sempre nel primo tempo. I gol subiti – quattro – vedono una sua colpa solo sul 3-1 di Frattesi

    Feingold 5: fatica a contenere Dimarco che su quella fascia è inarrestabile

    Nachmias 4,5: soffre i movimenti di Retegui e non lo prende mai. Si perde anche Di Lorenzo sul 2-0

    Baltaxa 5,5: affonda anche lui assieme al resto dei compagni

    Abada 5,5: Dimarco lo tiene schiacciato nella sua zona di competenza (dal 76’ Baribo sv)

    Abu Fani 6: un bel gol di testa per uno dei più positivi di Israele

    Kanichowsky 5: soffre gli inserimenti di Frattesi e Tonali (dal 46’ Jaber 5: un ingresso per nulla positivo)

    Haziza 5: oscurato dal centrocampo dell’Italia (dal 64’ Gropper 5: soffre tremendamente per tutta la seconda parte della frazione)

    Gloukh 6:  è l’unica fonte di gioco di Israele. Sullo 0-0, però, spreca due potenziali occasioni calciando fuori da buona posizione. Cala nel secondo tempo

    Peretz 5: si muove tra le linee e cerca spazi che difficilmente trova. Un bell’appoggio per Gloukh, ma macchia la sua prestazione col fallo da rigore che cambia la partita (dall’80’ Safuri SV)

    Madmon 5: marcato a turno dai tre centrali dell’Italia, non entra mai in partita (dal 64’ Khalaili 5: entra, ma non riesce a cambiare le carte in tavola)


    CT Simon 5: la differenza di valori è abissale, ma la resistenza è davvero troppo morbida 

    Matteo Palmisano

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