
Italia, Gnonto e i suoi fratelli: la TOP 10 dei marcatori più giovani in Nazionale
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10) Emilio Caprile - 19 anni, 10 mesi e 3 giorni - Nella goleada contro gli Stati Uniti (l’Italia vince 9-0, è il 2 agosto 1948) il genovese Caprile - che all’epoca gioca con il Legnano (in seguito vestirà anche la maglia della Juventus) - segna un gol. E’ al debutto in Nazionale e quelle sono le Olimpiadi di Londra. Timbra anche nella parità successiva, contro la Danimarca. Bilancio azzurro da superstar: 2 presenze e 2 gol.

9) Felice Borel - 19 anni, 6 mai e 17 giorni - Detto “Farfallino” per le movenze eleganti, stella della Juventus negli anni 30 e marcatore implacabile, probabilmente il miglior centravanti puro della sua generazione dopo Angelo Schiavio (cui fa da riserva ai Mondiali del 1934). Solo 3 presenze e 1 gol in Nazionale, quello segnato all’esordio il 22 novembre 1933 a Budapest: è il sigillo che regala la vittoria all’Italia.

8) Enrico Sardi - 19 anni, 5 mesi e 24 giorni - Genovese, famiglia di calciatori, sono tre fratelli, lui è quello di mezzo quindi Sardi II. Inizia con l’Andrea Doria, segna il gol azzurro che lo consegna alla storia il 29 giugno 1912, in Italia-Finlandia 2-3 alle Olimpiadi di Stoccolma. Parteciperà anche ai Giochi del 1920 ad Anversa. 7 presenze e 4 reti con la Nazionale, 3 scudetti vinti con il Genoa.

7) Franco Bontadini - 19 anni, 5 mesi e 21 giorni - Anche lui come Sardi va in gol in quell’Italia-Finlandia 2-3 ai Giochi di Stoccolma che vive da protagonista: viene infatti premiato come miglior giocatore azzurro di quell’edizione. E’ un interno di punta che vive i suoi anni più belli all’Inter. 4 presenze e 2 reti in azzurro, tutte nel giro di pochi mesi, in quella seconda parte del 1912.


6) Giuseppe Meazza - 19 anni, 5 mesi e 17 giorni - Fuoriclasse assoluto, il miglior calciatore italiano nella prima parte del 900, simbolo dell’Inter (ma giocò anche con il Milan) e di un’epoca. Il suo gol azzurro arriva alla prima partita. il 9 febbraio 1930: Italia-Svizzera 4-2, Peppìn segna una doppietta ma soprattutto dimostra la sua immensa classe. Brillano nella sua bacheca i due Mondiali vinti con l’Italia di Pozzo (1934 e 1938). Sono 53 le sue presenze azzurre, i 33 gol lo pongono al 2° posto nella classifica all time dietro a Gigi Riva (35).
5) Carlo Rampini - 19 anni, 5 mesi e 14 giorni - Con Rampini torniamo indietro di oltre un secolo. La partita è Francia-Italia 2-2, 9 aprile 1911. Pavese, gioca nella Pro Vercelli, attaccante piccolo ma robusto. La sua storia è particolare: ad ogni gol segnato si faceva regalare un sigaro dal presidente della Pro, ogni tanto rivendeva i sigari, così venne squalificato per professionismo (allora non si poteva). Lasciò il calcio a 24 anni, per andare a lavorare in Brasile, nell’azienda agricola che la famiglia aveva comprato laggiù.

4) Gianni Rivera - 19 anni, 3 mesi e 14 giorni - Non a caso, il “Golden Boy” del calcio italiano, bandiera eterna del Milan, primo Pallone d’Oro nel 1969, sempre sul podio dei migliori calciatori italiani. I primi gol in realtà sono due: firma la doppietta a Bologna - 2 dicembre 1962 - alla 4ª presenza in azzurro, è un’Italia-Turchia 6-0 valevole per le qualificazioni ad Euro 1964 (ma l’Italia alla fase finale non c’è).


3) Moise Kean - 19 anni, 23 giorni - Altro gol timbrato Mancini, perché è lui a farlo debuttare. Per Moise è successo tutto in fretta. Segna alla seconda presenza in Nazionale, la prima da titolare, a Udine: 2-0 alla Finlandia. All’epoca ha già conosciuto la Serie A - e ha già fatto gol - con le maglie di Verona e Juventus ed è entrato nel tabellino marcatori anche con l’Under 21. Sembra una corsa inarrestabile, ma qualcosa poi si è inceppato.
2) Bruno Nicolè - 18 anni, 8 mesi e 16 giorni - Il suo record durava da sessant’anni, Nicolè era andato in gol in Francia-Italia 2-2 del 9 novembre 1958. Unica doppietta, in 8 presenze azzurre. Padovano cresciuto nella squadra di casa, fatto esordire appena sedicenne da Nereo Rocco, centravanti statuario dotato di ottimo tiro, gli anni migliori alla Juventus (1957-1963, 141 presenze e 41 gol), tre scudetti in bacheca, poi un lento declino dovuto a guai fisici (Roma, Sampdoria, Alessandria) e l’addio al calcio a soli 27 anni.


1) Wilfried Gonto - 18 anni, 7 mesi e 9 giorni - Da Baveno, Lago Maggiore, dove è nato figlio di genitori ivoriani, all’Inter dove è cresciuto; dallo Zurigo, campionato svizzero, dove si è fatto conoscere, alla Nazionale, dove è esploso. Movenze da Raheem Sterling, esplosività alla Sadio Manè. Ha in mano le chiavi del futuro, è il volto della nuova Italia di Mancini.