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    Italia-Germania, le pagelle di CM: flop Donnarumma, Tonali-Barella giganti. Bastoni non marca, Goretzka avvisa l'Inter

    Italia-Germania, le pagelle di CM: flop Donnarumma, Tonali-Barella giganti. Bastoni non marca, Goretzka avvisa l'Inter

    • Alessandro Di Gioia e Simone Gervasio

    Italia-Germania 1-2


    ITALIA:

    DONNARUMMA 5:
    buoni interventi in uscita su Burkardt e Sané, non può nulla sul goal di Kleindienst. Ma l'errore sul colpo di testa di Goretzka è evidente, evitabile e costa la sconfitta: la palla si poteva respingere. Ultime apparizioni a San Siro poco fortunate.

    DI LORENZO 5: poco attento sui colpi di testa di Goretzka, rischia due volte di facilitare il gol del pari tedesco, oltre a perdersi a più riprese Sané ed essere corresponsabile nel goal di Kleindienst. In netto calo rispetto all'inizio della stagione. 


    BASTONI 5: gioca in difesa con un piede da centrocampista e il gol di Tonali ne è la prova concreta, con un sinistro tagliato illuminante che pesca provvidenzialmente Barella. Però poi macchia irrimediabilmente la sua partita, addormentandosi e perdendosi il "gigante" Kleindienst in marcatura, libero e indisturbato per il goal di testa che vale il pari tedesco, e ripetendo la topica su Goretzka, in occasione del corner che vale il raddoppio della Germania.


    CALAFIORI 6: meno superficiale del compagno di reparto, non è comunque un marcatore e si vede, quindi permangono i dubbi sull'assortimento della coppia centrale. Si fa male nel finale, si spera non sia niente di grave.

    POLITANO 6,5: tarantolato sulla fascia, la cura Conte gli ha ridato la gamba per agire da quinto. Autore del cross da cui nasce il vantaggio dell'Italia, difende come forse non si era mai visto in carriera ed è ispirato anche nei lanci in profondità come nei cross. (dal 63' BELLANOVA 5,5: ha la gamba e l'energia per spaccare la fascia, ma non si fa vedere mai)

    BARELLA 7: granitico nei contrasti, illuminato nelle ripartenze e chirurgico nei passaggi, vedere alla voce palla in profondità per Politano nell'azione del goal dell'1-0. Musiala non è un cliente facile e lo scontro tra i due si ripeterà a breve in Champions League in Inter-Bayern Monaco. Festeggia con una gran prestazione la sessantesima presenza in Nazionale, peccato per la sconfitta. (dall'83' FRATTESI sv)

    ROVELLA 5,5: tanto lavoro sporco, si fa ammonire ad inizio secondo tempo ed esce senza spiccare. Non un bene per un centrocampista. (dal 63' RICCI 5,5: si limita al compito base, non sbaglia ma non eccelle)

    TONALI 7,5: periodo d'oro per l'ex Milan, fresco di primo trofeo col Newcastle e autore del goal del vantaggio azzurro, sotto quella che una volta era la sua curva. Sempre nel posto giusto al momento giusto, trova il suo secondo centro con la maglia dell'Italia ed è protagonista di un paio di sontuose ripartenze nel primo tempo, oltre ad andare vicino al goal del raddoppio con un bolide da fuori. Nel secondo tempo lo spartito non cambia: tacco illuminante per Kean e splendido assist sprecato da Raspadori. L'ultimo a mollare
    .
    UDOGIE 5,5 copre meno diligentemente la fascia rispetto a Politano e spesso Spalletti lo richiama, non è in una gran serata ma sfiora il goal del 2-1 di testa. 

    KEAN 6: poco preciso negli appoggi, mortifero nelle ripartenze di velocità e potenza. Solo Baumann gli nega la gioia del goal, sfiora la traversa sul tacco illuminante di Tonali, ma si vede con troppa poca continuità nel corso della gara (dall'83' LUCCA sv)

    RASPADORI 5,5: moto perpetuo attorno a Kean, gli gira intorno e dimostra di gradire il ruolo di seconda punta in appoggio piuttosto che quello di esterno, facilitando anche le ripartenze azzurre. Si divora il goal del vantaggio con un tiro debole su Baumann. (dal 71' MALDINI 6: entra troppo carico, rimediando subito un brutto giallo per il fallo a gamba alta su Kimmich, però è l'unico dei sostituti a provarci davvero, proponendosi e calciando in porta)


    ALL. SPALLETTI 5,5: la sua Italia sembra rivoluzionata rispetto agli Europei, nel fisico, nella testa e nel gioco. Finalmente gli Azzurri hanno una logica e sanno cosa fare in campo, ma il dislivello tra la prestazione del primo e del secondo tempo è preoccupante, così come i continui goal subiti di testa o da calcio da fermo. La Nazionale torna a perdere in casa contro la Germania, quarant'anni dopo.


    GERMANIA

    Baumann 7: non può nulla sulla rete di Tonali. Poi risponde con super parate sui tentativi di Kean e Raspadori e porta a casa una prestazione di livello. Non sarà bello da vedere come Neuer ma fa il suo e anche di più

    Kimmich 6,5: torna a fare il terzino e si capisce perché è da considerare ormai un centrocampista. Nel Bayern tutte le azioni passano per i suoi piedi e dalla sua regia. Nel suo vecchio ruolo viene un po’ ridimensionato ma lui fa da sé e, appena lascia i compiti difensivi e pensa ad attaccare, torna a inventare come nella rete dell’1-1

    Tah 5: male, a tratti malissimo. Sbaglia sul primo goal, servendo di fatti Tonali invece di mettere sul fondo, e sbaglia spesso durante tutta la gara. Male in impostazione, nella ripresa, come tutta la squadra, alza il livello

    Rudiger 6: regge da solo la difesa tedesca, si stacca spesso in avanti e si rende pericoloso con qualche cross dalla destra

    Raum 5: la rete arriva dal suo lato, dove si fa prendere in mezzo da Barella e Politano. Soffre in difesa e, quando si sgancia in avanti, sbaglia spesso la mira. A lui tutti i calci piazzati, calciati male: fa rimpiangere il viola Gosens, neanche convocato da Nagelsmann (dal 46’ Schlotterbeck 6: impatta sulla gara meglio del terzino del Lipsia. Ci mette fisicità ed esperienza in un secondo tempo molto diverso dal primo

    Goretzka 7: il migliore dei suoi in mezzo al campo. Calcia da fuori, si inserisce, una costante spina nel fianco della difesa azzurra. Segna proprio con un bello stacco di testa che ne incornicia la prestazione. Unisce tecnica a gran fisico, dopo un lungo periodo da ripiego, è un giocatore ritrovato per la Germania e per il Bayern Monaco che pure aveva pensato di accantonarlo

    Gross 5,5: patisce il grande palcoscenico. Si vede poco in impostazione, prova qualche giocata ma non è Kroos e si vede (89’ Andrich sv)

    Sané 6: si vede poco nonostante ogni volta che tocca palla dia l’impressione di poter essere pericoloso. Altalenante, come spesso gli è successo in carriera (82’ Adeyemi sv)

    Musiala 6,5: va a una velocità diversa da tutti gli altri, italiani compresi. Spazia per tutto il campo, dispensa classe a ogni giocata e, anche se non incide sul risultato finale, è sempre quello più pericoloso

    Amiri 5: torna in nazionale dalla porta principale dopo una grande stagione con il Mainz. La sua gara però è deludente, senza guizzi o giocate da segnalare. Che giochi l’ex meteora del Genoa come trequartista titolare della Germania dice molto del momento della Die Mannschaft (dal 66’ Leweling 6: entra nel momento migliore dei suoi, non dà grosse sgasate ma partecipa a una ripresa a senso unico)

    Burkardt 5: impalpabile. Come Amiri, viene premiato per l’annata del Mainz, e come lui non sfrutta l’occasione. Macchinoso, lento quando prova a partire palla al piede, Bastoni e Calafiori gli mettono la museruola e Nagelsmann lo cambia all’intervallo. Si ispira a Klose ma per arrivare al livello dell’ex Lazio deve crescere e tanto. (dal 46’ Kleindienst 7,5: entra e segna dopo 3’. È più pronto del suo più giovane avversario per la maglia da 9 in assenza di Havertz e lo dimostra subito. Animale d’area di rigore come ne sono rimasti ormai pochi ma si rende utile anche nel fare salire la squadra, nel farle alzare il baricentro. Promosso)

    CT Nagelsmann 7: dopo un primo tempo da dimenticare, si presenta con due nuovi volti in campo e, anche grazie a questa mossa, la ripresa è di tutt’altra pasta. La sua Germania sale in cattedra, ribalta il match e si riprende i gradi di favorita per il passaggio del turno
     


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    ludo19
    ludo19

    Ma qui davvero si critica la titolarità di Calafiori ??!! Titolare all'Arsenal che ad oggi è fors...

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