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    Italia femminile, Bertolini: 'Vietato fare calcoli, siamo fiduciose ma atteniamoci alla realtà'

    Italia femminile, Bertolini: 'Vietato fare calcoli, siamo fiduciose ma atteniamoci alla realtà'

    L’Italia si avvicina a passo spedito verso la seconda partita del suo Mondiale, un match che alla luce del 2-2 tra Argentina e Sudafrica potrebbe già regalare alle Azzurre il pass per gli ottavi di finale. Una vittoria contro la Svezia nella gara in programma domani (ore 9.30 italiane, diretta su Rai 1) al Regional Stadium di Wellington consentirebbe all’Italia di festeggiare la qualificazione con 90’ di anticipo, ma anche in caso di pareggio la squadra di Milena Bertolini si presenterebbe all’appuntamento del 2 agosto con le Banyana Banyana avendo a disposizione due risultati su tre. Un’opportunità che la Nazionale Femminile cercherà di cogliere al volo, sfruttando l’ottimo momento di forma e la solidità del gruppo, pronto a regalare agli italiani un’altra mattinata ricca di emozioni.

    VIETATO FARE CALCOLI - “C’è grande entusiasmo dopo la vittoria di lunedì - ha dichiarato in conferenza stampa il ct Bertolini - ma deve esserci anche un senso di realtà. La Svezia è la favorita del girone, è una squadra completa con grande intensità fisica e tecnica, l’affronteremo con rispetto ma anche con tanta voglia di fare bene. È vero che il pareggio di oggi è un risultato favorevole, ma dobbiamo puntare solo su di noi e pensare alle nostre partite e al nostro gioco cercando di conquistare i tre punti e fare più gol possibili. Siamo fiduciosi”.

    SUL MATCH - “Loro tengono i ritmi molto alti e hanno giocatrici che possono spostare gli equilibri - ha aggiunto la Ct - dovremo essere brave a stare dentro questo tipo di partita. Lunedì abbiamo fatto bene, ma stiamo continuando a lavorare su vari aspetti tattici per arrivare preparate all’appuntamento di domani. Affrontiamo una squadra completa e dovremo quindi migliorare nella gestione del pallone”.

    L’ESPERIENZA DELLE LEADER - “In questa Nazionale ci sono giocatrici esperte e molto importanti, penso ad esempio a Girelli, Bartoli e Cernoia. Loro sanno di avere un ruolo importante, a prescindere dal minutaggio. Sono estremamente positive dentro il gruppo e stanno guidando le più giovani. C’è grande positività e sono contenta dello spirito che si è creato”.

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