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Italia, Cristante: 'Ci siamo portati dietro la delusione Mondiale. La magia tornerà solo con duro lavoro e vittorie'
COME AFFRONTARE QUESTE QUATTRO PARTITE - "Abbiamo voglia di ripartire, sono partite difficili e lo sappiamo, Ma sappiamo anche di essere un'ottima squadra: qui lavoriamo sempre al 100%, al massimo, dobbiamo solo ritrovare quella chimica che ci aveva contraddistinto, tutto lì".
CAMBIARE MODO DI GIOCARE A CENTROCAMPO - "Credo sia possibile un po' di tutto, abbiamo giocatori forti e non siamo gli ultimi arrivati. Dipenderà da come il mister deciderà di impostare le varie partite, possiamo essere un po' più fisici o continuare a giocare in maniera tecnica. E' un percorso, ci lavoriamo per arrivare al prossimo Europeo nel modo migliore possibile".
DARE LA SVOLTA - "Quest'anno penso di aver fatto un'ottima stagione. Giocare certe partite all'Europeo ti dà un'autostima maggiore che poi ti aiuta durante il campionato: le partite europee alzano l'asticella, più se ne hanno nelle gambe più il livello di un giocatore cresce".
GERMANIA - "Sono fortissimi. Dobbiamo disputare una grande partita, è l'unica soluzione contro una squadra così forte. Dobbiamo iniziare questo nuovo percorso, dobbiamo ripartire da lì".
COSA SERVE PER RITROVARE LA MAGIA - "La magia arriva col duro lavoro e con le vittorie, non ci sono altre soluzioni. Abbiamo tanto tempo per arrivare alla prossima importante competizione, ripartiamo dalla Nations League e dobbiamo fin da subito lavorare forte per poi mettere in campo tutto ciò che proviamo a Coverciano. Solo così possono tornare le vittorie che aiutano sempre a stare meglio".
FINALE DI TIRANA APOTEOSI DEL GIOCO ALL'ITALIANA - "Serve una svolta simile a quella della Roma? Ambiziosi bisogna sempre esserli, certo che la solidità aiuta tanto. Lo siamo stati anche in questo percorso e la cosa migliore è avere equilibrio, non si può puntare solo alla solidità difensiva, per vincere in Europa avere la palla è fondamentale. La risposta giusta sta nel mezzo".
CHI HA COLPITO DEI NUOVI - "Io sono arrivato il 29 e siamo partiti subito per Londra. Per il poco che ho visto, sono tutti bravi: manca solo un po' di esperienza".
SENATORE DELL'ITALIA - "Se mi sento uno dei titolari? Come dicevamo durante tutto il percorso dell'Europeo, la forza è avere più di undici titolari. Per una Nazionale che si ritrova poche volte l'anno è importante avere più di undici titolari, servono 18 che possono dare il contributo massimo per questa Nazionale".
RUOLO - "Dove vorrei giocare? Tra mezzala, doppio play o play, mi trovo bene in tutte le zone del centrocampo. E' limitativo dire voler fare questo o quello. Qui in Nazionale ho giocato sempre in una posizione più avanzata, l'ultima con la Turchia ho giocato un po' più indietro. Basta che sia a centrocampo, posso giocare in entrambe le posizioni".
COSA ASPETTARSI DALLA ROMA DELLA PROSSIMA STAGIONE - "Dobbiamo fare uno step successivo, siamo in Europa League e dobbiamo puntare ad arrivare in fondo anche in questa competizione. In campionato ci siamo giocati il quarto posto fino a un certo punto e il prossimo anno vogliamo assolutamente rientrare tra le prime quattro. Poi le stagioni sono lunghe, quest'anno abbiamo giocato 55 gare e servirà una rosa molto ampia per giocare al massimo entrambe le competizioni. Ma l'obiettivo iniziale deve essere quello".