AFP/Getty Images
Italia, Conte: 'Con me gioca solo chi merita e chi è in forma'. Su Balotelli: 'Voglio gente che ha fame, non fama'
Sulle difficoltà emerse e sull'abbraccio con Buffon: "È stato di liberazione, non era semplice vincere qui, era da tantissimo che non lo facevamo. In pochi giorni abbiamo fatto subito cose importanti, ora miglioreremo il gioco e ci conosceremo di più. Buffon non ha sporcato i guanti, potevamo fare anche più gol. Non sarà facile per le altre fare tre punti qui”.
Sulla condizione: "I ragazzi hanno voglia di applicare la mia idea di calcio. A volte ce l’hanno fatto bene, a volte meno. Ma mi è piaciuta l’inclinazione a far partire il gioco palla a terra da dietro. Abbiamo fatto tutti i giorni allenamenti doppi, perciò i margini di miglioramento ci sono. Siamo partiti con 7/11 diversi da quelli che hanno giocato il Mondiale, dateci tempo”.
Conte successivamente parla anche in conferenza stampa: "L'idea di gioco è quella di avere una squadra che conosce bene una situazione di gioco. Noi non andiamo subito a verticalizzare, cerchiamo di fare possesso palla portando la sfera da una zona all'altra del campo per trovare il varco giusto. Il nostro non è un tiki-taka, ma un possesso finalizzato alla verticalizzazione. Questo è un aspetto sul quale possiamo migliorare, anche se mi è piaciuta la personalità della squadra nell'eludere il loro pressing".
Su Balotelli: "Io ho bisogno di gente che ha fame, non di gente che ha fama. Indietro non si torna. A me serve gente che abbia voglia di alzare il campo. Che quando finisce la partita lo debbano rizollare. Mi serve gente che pensi e giochi per la squadra”.