Alessio Cerci parla ai microfoni della Rai dopo la sconfitta dell'Italia contro la Costa Rica a Brasile 2014: "Forse ci si aspettava di più da parte nostra. Ho visto i compagni tutti concentrati prima della gara, mentre sul campo abbiamo fatto un po' di fatica. Il mister ha le sue ragioni per aver detto certe cose, io quando sono chiamato in causa cerco sempre di dare il 100%, anche se non sempre è facile entrare in partita in corsa. Per quanto mi riguarda stavo bene e ho cercato di dare il massimo, ma alla fine i ritmi erano un po' bassi e non era facile inserirsi. Balotelli e Chiellini? Non parlo degli altri, non mi sento chiamato in causa per aver giocato 20 minuti, non bastano per giudicare un giocatore. Non credo che l'assetto tattico sia un problema, ci sta che venga criticato dopo la sconfitta di oggi. Il mister sceglie gli 11 migliori, vanno bene le polemiche però andiamo avanti e pensiamo all'Uruguay". Sul fatto di avere due risultati su tre a disposizione con l'Uruguay: "Due risultati su tre è importante averli, ma non potremo fare calcoli. Io sono fiducioso, abbiamo tutte le carte in regola per vincere".