Italia-Brasile '82:| Paolo Rossi risponde a Zico
A distanza di trent'anni, Zico non manda ancora giu' quella sconfitta. A Rio de Janeiro per la 17/a edizione di "Soccerex", l'ex fuoriclasse brasiliano torna sul 3-2 per l'Italia al Mondiale '82, con la Selecao, a cui bastava un pari per passare il turno, giocare sempre all'attacco per poi finire travolta dalla tripletta di Paolo Rossi. Un ko che ha rappresentato una svolta in negativo per tutto il calcio. "Quel Brasile aveva una squadra fantastica, conosciuta in tutto il mondo e dovunque andiamo la gente ci ricorda per la squadra dell'82 - le parole di Zico - Se avessimo vinto quella partita, il calcio sarebbe stato diverso e invece abbiamo cominciato a giocare pensando al risultato, creando un calcio basato sul rompere i movimenti degli avversari, sui falli. Quella sconfitta del Brasile non e' stata un bene per il mondo del calcio. Quel giorno, anche se avessimo segnato cinque gol, l'Italia ne avrebbe fatti sei perche' trovavano sempre un modo per capitalizzare i nostri errori".
Altro che ''impatto negativo'' sul calcio. Il 3-2 inflitto al Brasile dall'Italia al Mondiale dell'82 "fu una lezione per la quale ci dovrebbero ringraziare e darmi un premio. Una sconfitta dalla quale impararono molto, soprattutto a giocare piu' coperti. Tanto e' vero che poi hanno vinto altre due edizioni''. Paolo Rossi se la ride di gusto alla conferma che negli incubi peggiori di Zico la sua tripletta del 5 luglio 1982 merita sempre un posto di rilievo, pur a 30 anni di distanza. "Zico naturalmente si lancia in un paradosso - aggiunge Rossi - e non penso che a quella vittoria si possa attribuire un peso cosi' grande. E' vero, invece, che da allora il loro approccio e' cambiato, e' diventato piu' guardingo, si sono europeizzati. Anche perche' tanti brasiliani hanno conosciuto i campionati del nostro continente. Eppure vederli giocare e' sempre uno spettacolo. Pur evolvendosi, il loro calcio e' rimasto lo specchio di un paese dove lo spettacolo resta importante".