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Italia, Bonucci: 'Inginocchiarsi per il Black Lives Matter? Decideremo tutti insieme'
SULL'INGINOCCHIAMENTO - "Quando torniamo in hotel decidiamo tutti insieme in una riunione".
SULLA PARTITA - La vigilia è come tutte le altre partite ma c’è un bel clima in spogliatoio. Non abbiamo mai detto di sentirci superiori a nessuno. Siamo fiduciosi che la strada intrapresa sia importante e i risultati lo dimostrano ma se abbassiamo l’attenzione diventiamo una nazionale normale. L’elemento fondamentale è il gruppo. 1+1 non fa una somma ma un 1 più grande. Domani ci sarà da stare attenti ai dettagli: sono le cose che fanno pendere il risultato da una parte o dall’altra. Ci sono partite dove c’è da essere brutti e cattivi e l’abbiamo fatto in partite dove c’era da difendere il risultato. Ho visto facce molto consapevoli di quello che ci stiamo giocando e volenterose di dare il proprio contributo per rendere felici gli italiani.
SUL SUO RAPPORTO CON LE TIFOSERIE RIVALI DELLA JUVE – “A me interessa che gli italiani tifino Italia per questo mese poi se fra un mese torneranno in 50% a odiarmi e l’altro 50% ad amarmi è questo quello che mi rende vivo”.
SU MANCINI - "Una delle doti del mister è stata quella di toglierci le pressioni, darci fiducia e farci capire che la strada che ci ha messo davanti era quella giusta".
SULL'AUSTRIA - “Arnautovic ha detto di non aver paura? È giusto non aver paura. Queste sono le dichiarazioni che qualsiasi giocatore fa quando gioca partite così importanti. Loro hanno le qualità per fare una buona partita, noi giocheremo il nostro calcio. Nel complesso l’Austria è superiore alle altre tre che abbiamo affrontato perché hanno collettivo e individualità importanti e un modo di giocare molto tedesco con ritmi altri e aggressione in avanti”.