Prima conferenza stampa in nazionale maggiore per Andrea Belotti, uno dei volti nuovi della nuova Italia di Giampiero Ventura: "Ventura mi conosce e so cosa chiede, potrebbe essere un vantaggio. Questo non vuol dire che avrò un posto fisso, dovrò giocarmi il posto con tutti. La mancata chiamata di Conte? L'ho presa bene, non avevo mai fatto parte del gruppo del resto. Giovani con grandi qualità ce ne son tanti, poi è il campo che decide. Le scelte spettano al ct, sta a noi fare bene. Il gruppo è molto unito e i più esperti hanno fatto di tutto per farmi inserire subito, a dimostrazione che sono dei campioni. Paragoni? Ognuno ha le proprie caratteristiche, ma fa piacere essere accostato a campioni. Per me Shevchenko è stato un idolo e modello dentro e fuori dal campo. Il gol che più mi identifica è quello di tacco o rovesciata perché è spettacolare ma mi va benissimo segnare in qualsiasi maniera. Ventura ha un'idea di calcio molto valida e forte, è capace di trarre il massimo dalla squadra, è un maestro di tattica come pochi. Devo pensare a fare gol in ogni occasione che mi capita. Higuain? Non penso a raggiungerlo, penso a fare bene".
