Barzagli si ferma, Prandelli prova un nuovo attacco con Balotelli e Pazzini di punta e Pepe a supporto. Sono queste le prime indicazioni dal ritiro di Coverciano per l'amichevole di venerdì con la Polonia, primo dei due test azzurri di preparazione agli Europei 2012. Il difensore azzurro è stato sottoposto questo pomeriggio ad una risonanza magnetica per un dolore al polpaccio frutto di una botta presa la settimana scorsa. L'esame fatto svolgere dal medico azzurro, professore Enrico Castellacci, ha rivelato un ematoma senza lesione muscolare. Barzagli in sostanza non sarà disponibile per la trasferta di venerdì a Breslavia, ma sarà tenuto sotto osservazione per un eventuale impiego martedì prossimo a Roma contro l'Uruguay. Intanto, nel primo allenamento tattico del raduno azzurro, dopo la sgambatura di ieri e i test atletici di stamattina, Prandelli ha diviso in due gruppi la sua Nazionale. Nella sessione a porte chiuse del pomeriggio, da una parte schemi difensivi dall'altra schemi offensivi. La partitella finale, come gran parte del lavoro del pomeriggio, ha fornito l'indicazione di una coppia d'attacco composta da Balotelli-Pazzini, più Pepe come esterno. È una delle soluzioni alternative indicate dal Commissario tecnico, in cerca di novità obbligate dopo gli infortuni di Cassano e Rossi. Pepe, tornato in Nazionale grazie alle buone prestazioni con la Juve, può agire sia da terzo elemento di un 4-3-3, sia da centrocampista che taglia il campo verso il fronte offensivo. La scelta definitiva, da mettere a punto tra domani e giovedì quando la Nazionale volerà in Polonia, è però quella della coppia di attaccanti. Ieri Prandelli aveva indicato due opzioni, Balotteli-Osvaldo o Matri-Pazzini, con Balotelli-Pazzini come terza ipotesi. In ogni caso, esperimenti e novità a parte, la certezza è una: l'attaccante del Manchester City avrà la sua occasione per prendersi la Nazionale