“Baggio al mio posto? Non mi hanno detto ancora niente. Certo, io non sono più un ragazzo…”. Lo ha dichiarato Azeglio Vicini, ct della Nazionale a Italia ’90 e presidente del Settore Tecnico della Figc, a L’Università del Calcio (Radio Power Station, 100.5).

“Il mio incarico doveva durare quattro anni, ma sono in carica da sei: quando è arrivato il commissariamento della Federcalcio con Guido Rossi mi hanno chiesto di andare avanti perché le cose stavano andando bene. Parlano i risultati: la scuola italiana degli allenatori è sempre tra le prime, e lo dimostra il numero sempre maggiore di nostri tecnici che vanno a lavorare all’estero”.

E ora ad andare all’estero potrebbe essere anche un giocatore come Balotelli, forse il talento più puro del calcio italiano per il decennio a venire. “Dobbiamo essere orgogliosi dei nostri giocatori che vanno all’estero, per poi tornare utili per la Nazionale. In Brasile e Argentina funziona così da anni, dovremmo arrivarci anche noi”.