Antonio Conte è il nuovo commissario tecnico dell'Italia. La trattativa per la definizione dello staff è in fase conclusiva tanto che nella serata di domani, a cena con Carlo Tavecchio, l'allenatore ex-Juventus porrà le tanto agognate firme sul contratto biennale che blinderà il futuro della Nazionale. 

STAFF E COLLABORATORI - Prima dell'ok definitivo, secondo la Gazzetta dello Sport, Conte esporrà al nuovo presidente della FIGC la sua lista di nomi, principalmente collaboratori, che si porterà con sè nel corso di questa nuova avventura. A partire dallo staff tecnico, confermato dopo l'addio in bianconero, composto dal vice Angelo Alessio, dal collaboratore tecnico Massimo Carrera, dal preparatore atletico Paolo Bertelli, mentre resta da definire la figura del preparatore dei portieri. Mauro Sandreani svolgerà il ruolo di osservatore e, sebbene ancora non ci sia l'ok definitivo, sarà coordinato dall'ex direttore sportivo del Palermo (a Bari e Siena proprio insieme a Conte) Giorgio Perinetti che si occuperà dello scouting nei settori giovanili. Insieme a lui Conte può inserire il fratello Gianluca come ulteriore osservatore.

14 MILIONI DALLA FIGC - Secondo quanto evidenziato dall'esperto di calcio e finanza del Sole 24 Ore, Marco Bellinazzo, l'accordo fra FIGC e Conte costerà circa 14 milioni di euro. Per il biennio 2014-16, infatti, è questa la cifra dell'esborso totale da parte di Figc e sponsor. Una cifra in qualche modo dettata dal mercato e ragionevole sia nell’ottica del doppio incarico assunto da Conte, sia della "leva" commerciale che una Nazionale vincente può rappresentare per l’intero movimento calcistico del Paese. L’intervento degli sponsor per finanziare l’ingaggio del ct di una Nazionale non è una novità all’estero e deriva, in particolare per la Puma che ha un  contratto con la Nazionale fino al 2018, dalla necessità di salvaguardare gli investimenti compiuti e programmati. Un discorso che vale anche per gli altri sponsor che si accoderanno alla cordata pro-Conte.