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    Istanbul sceglie Anitta e Burna Boy, ma City-Inter rievoca suoni differenti. Pazza Inter e 'Mad'chester stesse radici

    Istanbul sceglie Anitta e Burna Boy, ma City-Inter rievoca suoni differenti. Pazza Inter e 'Mad'chester stesse radici

    • Vanni Paleari
    Tonight I’m a rock and roll star. Mentre stasera saranno la cantante pop brasiliana Anitta e il pluri disco di platino Burna Boy a esibirsi allo stadio Ataturk nel kick off show della finale di Champions, l’avvicinamento musicale a Manchester City - Inter rievoca note ben diverse.

    Manchester e Milano affondano radici musicali più legate a chitarra, basso e batteria.

    Manchester City - Inter (21:00 10/06)


    Da una parte c’è la Madchester, o Baggy, nata sulle rive del Mersey negli anni ‘80 con Stone Roses, Happy Mondays e Inspiral Carpets e sfociata più avanti, con l’aggiunta di un pizzico di Smiths, nel Brit Rock degli Oasis. Dall’altra il cantautorato milanese, nato lungo il Naviglio nei cabaret con Gaber, Jannacci e Nanni Svampa, cresciuto nei ‘70 con artisti del calibro di Vecchioni, Concato e Celentano, per arrivare tra i ‘90 e i primi 2000 a band come Afterhours, La Crus, Ministri, Elio e le Storie Tese. Due città, diverse scene, che in comune hanno la pazzia e quella voglia di rivalsa in cui si rispecchiano le squadre che si affronteranno a Istanbul questa sera.

    La pazza Inter e la “Mad”chester non sono poi tanto differenti nelle radici. I nerazzurri hanno una storia sportiva fatta di clamorose cadute e spettacolari rinascite, in controtendenza sin dalla nascita, avvenuta per mano di dissidenti del Milan Football and Cricket Club. Storie da prendere con la comica filosofia dei protagonisti del Derby (il locale, non la stracittadina) negli anni ‘60. Il City prima degli sceicchi era squadra più avvezza alle sconfitte che agli obblighi di vittoria. Un underdog della working class hero, perfetto protagonista delle canzoni dei fratelli Gallagher.

    E poco importa se Lukaku, come gli Stadio con i Beatles nel 1984, si chieda chi siano gli Oasis e se Noel Gallagher pensa che l’attaccante belga sia terribile e si sente già la vittoria in tasca: stasera entrambi, uno in campo e l’altro da tifoso a distanza (Noel é in tour negli Stati Uniti) vivranno una serata di riscatto stelle da Champions.

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