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Israele, niente Conference per il Beitar: il Tribunale la esclude per 'gravi disordini'
L’EPISODIO - Per festeggiare la vittoria sul Maccabi Natanya, i tifosi del Beitar avevano invaso il campo impedendo di fatto la cerimonia di premiazione e mettendo in pericolo l'incolumità del presidente israeliano, Isaac Herzog, che assisteva all'incontro.
LA DECISIONE - "Hanno trasformato la finale in una grande, vergognosa e umiliante sommossa", hanno scritto i tre giudici della disciplinare. Il Beitar, la cui tifoseria è considerata una delle più turbolente e legata all'estrema destra israeliana, è stato condannato anche ad un multa di circa 20mila euro e alla perdita di tre punti nel prossimo campionato. La decisione della Disciplinare - più dura di quella chiesta dal Procuratore sportivo - ha stabilito anche che a giocare in Conference sia il Maccabi Netanya. La decisione è stata contestata con forza dal Beitar che l'ha definita "irragionevole e che nuoce al club" annunciando il ricorso e auspicando che "prevalga il buon senso il prima possibile, in modo da poterci preparare per l'obiettivo". Anche il ministro dello sport, Miki Zohar (Likud), si è espresso contro la sentenza: "La punizione inflitta al Beitar non rappresenta valori sportivi. La squadra ha vinto la coppa e quindi merita di giocare in Europa".