In serie B le società considerate a maggior rischio erano in tre. Vale a dire Ancona, Ascoli e Modena.

La situazione peggiore, al momento, resta quella dell’Ascoli. La società bianconera si è formalmente iscritta, ma non ha depositato la fideiussione da 800 mila euro e neppure le liberatorie relative al saldo degli stipendi ai propri tesserati a tutto aprile 2010. Senza contare il fatto che risulterebbero 450 mila euro di contributi pregressi inevasi. Non resta che attendere l’esito dell’istruttoria della Covisoc che, mercoledì prossimo, diramerà l’elenco delle società non ammesse (nella foto, lo stadio Del Duca).

L’Ancona dovrebbe avercela fatta, almeno stando alle dichiarazioni rilasciate dal presidente Mais. Tuttavia alla domanda di iscrizione non è stata allegata la fideiussione da 800mila euro. Ciò non dovrebbe comportare problemi, se tutto il resto è veramente a posto e se il documento bancario sarà depositato nei prossimi giorni. Nella migliore delle ipotesi il club dorico dovrebbe incorrere in una penalizzazione, da scontare nella prossima stagione.

Il Modena, che del terzetto sembrava il club più a rischio, è quello che ne è venuto fuori meglio. Un evento reso possibile dal salvifico intervento della Ghirlandina sport, che ha consentito di presentare nei tempi canonici la domanda di iscrizione corredata di tutta la documentazione richiesta dalle norme federali. Per la società emiliana le cose sembrano essersi sistemate.