Getty Images
La rinascita di Isco, tuttocampista al Betis con un rinnovo in salita: un'occasione per la Serie A
DATI STRAORDINARI – Partiamo da qualche statistica: Isco, nel corso di questa stagione, è il giocatore che ha creato il maggior numero di occasioni da gol tra i cinque principali campionati europei: 41. Ma per definire la qualità della sua annata, non possiamo fermarci qui. 87,5% di passaggi riusciti in campionato (543 su 621), 953 tocchi dal centrocampo in avanti. Isco è un leader e non contribuisce solo alla costruzione della fase offensiva, anzi. A sorprendere, sono alcuni dati che evidenziano il lavoro difensivo dell’ex Real Madrid. Nella rosa di Pellegrini, è il giocatore che ha la migliore percentuale di contrasti riusciti (76,92%) e anche colui che ha vinto il maggior numero di duelli (82). Isco ha preso per mano il Betis (non a caso in vetta al proprio girone di Europa League e in piena lotta per la qualificazione alle prossime coppe europee in Liga) ed è chiaro che la società andalusa senta la necessità di blindarlo oltre il 30 giugno 2024. Ma le trattative, tuttavia, sono tutt’altro che avanzate.
STALLO SUL RINNOVO – Partiamo dalle dichiarazioni dell’agente dello spagnolo, Pedro Bravo, a El Chiringuito: "È stato pubblicato che aveva alcune percentuali fisse e alcune variabili, hanno anche parlato della clausola rescissoria... Ho pensato che fosse tutto un po' surreale e l'ho già detto al Betis. Se non l'abbiamo detto, la cosa logica è che è il Betis che ha fatto trapelare condizioni che ora penso siano dannose per lui. Perché Isco quando è arrivato, dieci milioni di euro di clausola erano tanti, ma Isco al momento in cui c'è, dieci milioni non sono così tanti soldi. E penso che questo possa confondere un po' la questione". Al procuratore, in sostanza, non è piaciuta la fuga di notizie riguardo alcune clausole presenti nell’attuale accordo con il club andaluso, tra cui questa clausola rescissoria pari a 10 milioni di euro, che potrebbe favorire anche qualche società italiana. E ora il rinnovo fino al 2026, voluto dal Betis Siviglia, rischia di complicarsi. Trattativa in salita, la strada verso la fumata bianca è ancora lunga. E un giocatore di questo livello può diventare un’occasione ghiotta per tutto il calcio europeo.