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    Isco, quando la Juve è stata vicina per davvero. Anche grazie a Morata

    Isco, quando la Juve è stata vicina per davvero. Anche grazie a Morata

    Il desiderio rimane sempre acceso. Un nome che non passa mai di moda: Isco e la Juventus, accostamento continuo. Perché i bianconeri lo apprezzano tanto, tantissimo, tecnica e qualità che farebbe comodo in ottica futura. E la sua collocazione sempre in bilico al Real Madrid lo rende spesso e volentieri appetibile sul mercato, quantomeno come idea; perché Florentino Perez fa fatica a liberarsene. E mentre la Juve lo tiene nella lista dei desideri per giugno (impossibile prima), c'è un retroscena da raccontare: Isco è stato vicino a vestire la maglia bianconera un anno e mezzo fa.

    Estate 2015, la Juventus cerca proprio quel profilo. Finché non ha i primi contatti con l'entourage di Isco: si può fare per il giocatore, convinto e affascinato dal progetto. Glielo racconta al telefono il suo grande amico Alvaro Morata, con cui ora si è ricongiunto a Madrid. E così gli spiega il mondo Juve, quanto potrebbe diventare importante, come possa diventare il club ideale per lui. Isco dice sì, la Juventus ci prova, arriva fino a un'idea di proposta da 30 milioni di euro per le prime chiacchierate; troppo pochi. Ma non è quello il problema, la Juve sbatte contro il muro del Real Madrid che pone il veto alla sua cessione. Un rammarico per una pista aperta poi subito chiusa nel giro di pochi giorni. Con Isco e la Juventus che si cercheranno ancora, in Spagna (e non solo) ne sono sicuri...

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