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    Irrati: 'Var? Pensavo potesse rovinare il calcio, mi sono ricreduto. Parlare dopo le gare? Sì, a patto che...'

    Irrati: 'Var? Pensavo potesse rovinare il calcio, mi sono ricreduto. Parlare dopo le gare? Sì, a patto che...'

    Massimiliano Irrati, arbitro che è stato protagonista della finale dei Mondiali al VAR, parla proprio del Video Assistant Referee a Radio Anch'io lo Sport: "All'inizio ero scettico, ma mi sono dovuto ricredere, i fatti hanno dimostrato che la Var serve. I fatti hanno dimostrato che serve: quando Rosetti, leader project del progetto Var, ci iniziò a parlare di questa cosa due anni fa sembrava inapplicabile, ero molto dubbioso sull'applicazione pratica convinto che potesse trasformare il calcio in peggio, ma mi sono dovuto ricredere. Il comportamento dei calciatori è migliorato il gioco effettivo è aumentato. Chiunque faccia l'arbitro non può che apprezzare l'aiuto che viene da fuori, prima doveva decidere completamente da solo e mentre tutti gli altri rivedevano le azioni lui era l'unico a non poterlo fare".

    SUL PARLARE DOPO I MATCH - "Se ci sono le condizioni perché non farlo, noi ci incontriamo costantemente con allenatori e giocatori, siamo in grado di sostenere un'intervista, chiaro che se si parla solo di un episodio o di favoritismi non diventerebbe fattibile. In altri contesti non ci sarebbero problemi". 

    SULA DISCREZIONALITA' - "In A siamo 21 arbitri, 21 personalità diverse, 21 concezioni diverse dell'arbitraggio anche se lavoriamo per fare tutti le stesse cose. È chiaro che un minimo di discrezionalità ci sia. Anche per la Var ci sono situazioni che possano apparire chiare ad un arbitro e meno ad un altro, c'è una componente discrezionale, ci sono episodi di cui anche sui giornali si parla per mesi o per anni". 

    SU RONALDO - "E' un grandissimo giocatore ma non lo scopro certo io, è un valore aggiunto per il nostro campionato".

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