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Ipotesi tetto salariale sugli ingaggi dei club, no al Mondiale ogni due anni: la Uefa sfida la Fifa
BATTAGLIA POLITICA - La naufragata Superlega ha spostato gli equilibri. Ceferin ha fatto asse con Inghilterra, Francia e Germania. Gli inglesi avendo la ricca Premier sono la prima forza, gli altri (tedeschi e francesi) che si sono opposti al torneo dei ricchi sono stati ricompensati. Soprattutto il Psg, finanziato dai soldi del Qatar e guidato da Al-Khelaifi, promosso alla presidenza dell’Eca al posto di Andrea Agnelli, mentre il tedesco Rummenigge siede nel comitato esecutivo Uefa. Eca e Uefa sono ormai un’unica entità, entrambe contrarie alla Superlega. Gli interessi di Ceferin e Al-Khelaifi si intrecciano. La Uefa - scrive il Corriere della Sera - non è mai intransigente sugli acquisti fuori mercato del Psg e del Qatar cui fa capo. Anche sui diritti tv c’è un legame: la tv qatariota beIN paga miliardi per i diritti Champions. Il Qatar però gioca su più tavoli e il dialogo lo tiene aperto anche con la Fifa. Tra poco più di un anno ospiterà il Mondiale 2022, torneo di Infantino, vicino all’Arabia Saudita, altro grande finanziatore che ha da poco riaperto i rapporti con il Qatar. Gli arabi sono favorevoli alla Superlega, molti dei soldi sarebbero venuti dal Golfo, e al Mondiale biennale.