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    Inzaghi 'salta' se non vince con il Verona

    Inzaghi 'salta' se non vince con il Verona

    Tempi bui in casa Milan: dopo il brutto pareggio di Verona contro il Chievo, sulla squadra rossonera sono tornate a piovere critiche e malumori. Il responsabile maggiore, inutile negarlo, è ormai ritenuto l'allenatore, quel Filippo Inzaghi che doveva essere il salvatore della patria. E invece è ormai sulla graticola.

    A FORTE RISCHIO - Secondo la Gazzetta dello Sport in edicola oggi, nonostante le conferme delle ultime settimane, Silvio Berlusconi sarebbe ormai stufo del "non gioco" proposto dal Milan, più che dei risultati (la tanto decantata Inter di Mancini ha solo un punto in più). Per questo motivo, qualora non dovesse arrivare una prestazione convincente in casa contro il Verona di Mandorlini, condita dalla vittoria, allora ci sarebbe l’esonero di Inzaghi e a quel punto la squadra finirebbe nelle mani di Mauro Tassotti, fino a giugno. La società di via Aldo Rossi rimprovera a Super Pippo la progressiva perdita di controllo del gruppo, che non sembra credere più nel suo progetto. I tifosi aspettano, la stagione è ancora lunga e di questo passo, sarà una lenta agonia.

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