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Intermania: Inzaghi bravo, ma perché non rischiare Dzeko e Gosens? Klopp apprezza 4 nerazzurri
E qui c'è l'unico grande rimpianto, più della squalifica di Barella e dell'espulsione di Sanchez. A proposito, nulla da rimproverare all'attaccante cileno: un calciatore trasformato rispetto a quello indolente che si sentiva superiore e giochicchiava con inutili finezze fine a se stesse. Rischiare di lasciare i compagni in inferiorità numerica è un rischio da mettere in conto quando si gioca con la grinta messa in campo ieri sera ad Anfiled.
Tornando ai cambi, Inzaghi ha inserito D'Ambrosio, Darmian, Gagliardini, Vecino e Correa. Non rischiando i due elementi migliori che aveva in panchina: Dzeko e Gosens. Perché? Volerli preservare per il posticipo di domenica sera a Torino non può essere una giustificazione valida quando si gioca una competizione così importante come la Champions League, specialmente nella fase a eliminazione diretta. Detto ciò, vanno comunque fatti i complimenti a Inzaghi per aver riportato l'Inter agli ottavi e aver giocato alla pari con i Reds.
Dall'altra parte a fine partita Klopp ha fatto i complimenti a tutta la squadra nerazzurra. In particolare il tecnico tedesco ha apprezzato tre "leoni", uno per reparto: Skriniar in difesa, Brozovic a centrocampo e Lautaro in attacco. Loro, così come il grande assente Barella, hanno tutte le carte in regola per ritagliarsi uno spazio importante e fare bella figura anche in una big europea come il Liverpool. Ma per fortuna sono dell'Inter, che oggi compie 114 anni: auguri.