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VIDEO Inzaghi parla già al passato: 'È stata un'esperienza fantastica, grazie Milan'
IL FINALE DI STAGIONE: "Abbiamo battuto anche la Roma, la partita di Sassuolo l'abbiamo vista tutti. Si è capito che ora il Milan gioca a calcio e ha un gioco. Stasera non era facile, come col Torino. Il nostro campionato non è stato come ci aspettavamo ma in queste ultime partite siamo stati veramente squadra. C'è una buona base, con qualche acquisto importante il Milan tornerà ai vertici".
IL FUTURO: "Io ho un contratto, se si crede in me si andrà avanti. Il Milan ce l'ho nel cuore. Ringrazio il pubblico di Bergamo, è sempre bello quello che la gente ti riserva. E' un lavoro bellissimo, mi piace, piano piano mi darà grandissime soddisfazione. Adesso il mio primo pensiero è staccare un po' la spina, poi mi auguro di restare al Milan, ho tanto da dare e so della fiducia dell'ambiente".
LA SQUADRA: "Questa squadra mi ha sempre seguito. Avendo tutti gli effettivi, El Shaarawy, Bonaventura, con lui ci si può sbizzarire. Bisogna ripartire da lui, da Honda, da gente che ha la cultura del lavoro. Rappresentiamo sempre il Milan, tutto conta e la società ha visto che
qualcosa di buono c'è. Ho ringraziato tutti, la squadra, lo staff, hanno dato tutto. Questo per me è una grandissima soddisfazione. Adesso un blocco importante di giocatore c'è, altrimenti non avremmo fatto queste cose e avremmo mollato. Il campo sta dicendo che una buona base da cui ripartire c'è".
LE PAROLE DI BERLUSCONI: "Da allenatore devi sempre cercare di dare un'identità di gioco. L'abbiamo persa per due mesi. Non commento le parole del presidente perché mi è sempre stato vicino. Bisogna dimostrare tutto l'anno, la nostra pecca è stata perdere 14/15 giocatori in quei mesi e alcune certezze. Guardiamo avanti e cerchiamo di riprendere bene la prossima stagione".
A Mediaset Premium, Inzaghi commenta la sua stagione sulla panchina del Milan, parlando già 'al passato': "Dovessi tornare indietro, l’accetterei. È stata un’esperienza fantastica per la mia carriera da allenatore, che mi auguro che sia a lungo al Milan. Se non sarà così, andrò a fare calcio da un’altra parte. Ringrazierò sempre il Milan per questa esperienza. I tifosi del Milan, nonostante tutto, intonavano il mio nome e li ringrazio. Mi ha fatto piacere sentire bergamaschi e milanisti uniti nell’applauso a me".