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Inzaghi-Lotito: rapporto compromesso
VISIONI DIVERSE - La delusione del 20 maggio scorso, con la Champions sfumata allo scadere, ha tracciato una linea incancellabile tra Inzaghi e Lotito. Il presidente, spesso insoddisfatto della gestione della rosa, conta i mancati ricavi, il tecnico vorrebbe ritentare l’assalto Champions in questa stagione. Ha sottolineato al patron come e quanto le avversarie si siano rafforzate: la concorrenza ora è più folta, c'è anche il Milan, l’Inter è cresciuta. Certo, Milinkovic è rimasto, almeno per un altro anno. Ma non è detto che basti.
RUOLI - Il salto di qualità auspicato da Inzaghi prima dell’estate non è arrivato, nonostante Tare abbia seguito le sue indicazioni sul mercato: Acerbi nuovo de Vrij, poi Badelj, Correa e Berisha. Lotito però traccia i numeri e le trattative economiche, stabilendo il budget di spesa. E di recente ha spesso voluto ricordare al tecnico il suo ruolo (“Simone te stai sempre a lamentà, pensa ad allenare”). Secondo la Gazzetta dello Sport qualcosa si è incrinato tra i due, Inzaghi non è più uno di famiglia per Lotito e viceversa. Da 14 anni insieme, i due hanno avuto tanti scontri, ma l’asticella continua a salire e ora le esigenze sono diverse. Il casus belli è stata la sostituzione di alcuni fisioterapisti, ma lo scontro poteva esserci anche su altri argomenti. Solo il campo ora potrà ricomporre la frattura o farla deflagrare definitivamente.