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    Inzaghi e l'allarme su Lukaku: 'Ci vorrà ancora un po''. Ma i dubbi dell'Inter sono anche economici

    Inzaghi e l'allarme su Lukaku: 'Ci vorrà ancora un po''. Ma i dubbi dell'Inter sono anche economici

    • Emanuele Tramacere
    Solo 14 minuti in campo e davvero pochi, pochissimi spunti degni di nota per Romelu Lukaku nel finale della sfida vinta contro la Cremonese. Solo 5 passaggi, 2 duelli persi e 1 solo duello aereo vinto, ma anche 0 alla voce tiri, cross, assist, contrasti e intercetti con 1 solo fallo subito e 1 fuorigioco. È vero, l'Inter era in una fase di gestione della gara con la necessità di non subire nulla sul 2-1 piuttosto che chiudere i conti con un altro gol, ma da Big Rom, dall'acquisto più importante della passata estate nerazzurra ci si aspetta sempre di più. Un rendimento sicuramente non all'altezza delle aspettative, complice una condizione fisica precaria e con un futuro su cui oggi l'Inter continua ad interrogarsi con Inzaghi che ha anche lanciato l'allarme.

    IN RITARDO - Doveva essere questa la gara in cui aggiungere minutaggio crescente, ma non è andata così e, anzi, l'allenatore nerazzurro in conferenza stampa ha specificato che il percorso per vederlo al top è ancora lontano dall'essere completato: "Lukaku sta aumentando i suoi carichi di lavoro, ci vorrà ancora un po’, ma sta lavorando nel migliore dei modi. Di volta in volta deciderò, con tante gare ravvicinate ho bisogno di tutti, anche di chi era in panchina". 

    DUBBI ECONOMICI - Non una promozione, non un ritorno nel ruolo di uomo chiave di questa squadra e, al contrario e con la maturazione della coppia Dzeko-Lautaro, un futuro sempre più in dubbio. L'Inter sta riflettendo sul suo futuro, su quel patto per trattenerlo ancora a Milano riscattandolo o comunque confermando il prestito, dal Chelsea. E i dubbi, oltre che fisici, per Marotta, Ausilio e soprattutto Steven Zhang sono soprattutto economici. Lukaku sta pesando a bilancio in questa stagione per circa 21 milioni di euro di cui circa 10 per il prestito e poco più di 11 per l'ingaggio al lordo. Per confermarlo a Milano le cifre di spesa del cartellino non potranno essere inferiori, anzi, saranno sicuramente più alte e potrebbero vedere coinvolto anche Denzel Dumfries, ma in un periodo di revisione del monte ingaggi uno stipendio da 11,1 milioni lordi annui pesa come un macigno sui conti di una società che non ha margine operativo. È qui che Lukaku gioca la battaglia più grande: confermare sul campo da qui a fine stagione che bloccare una cifra così grande per lui ne vale davvero la pena.

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