"Qualche volta ho sentito Mourinho, perché uno che ha vinto tanto come lui mi poteva e mi può dare certamente consigli giusti. Quelli migliori però me li dà la mia famiglia. Ho preso la decisione di restare qui a Milano con convinzione. Mi piace l'idea di lavorare con i giovani, una grande e bella esperienza, e mi gratifica l'essere rimasto nella famiglia Milan: non me la sentivo, infatti, di lasciare i colori rossoneri".
Così, in collegamento telefonico, durante la trasmissione "5' di recupero" su RaiUno, Filippo Inzaghi, attualmente allenatore degli Allievi del Milan, squadra che oggi ha centrato un'altra bella vittoria, a differenza della prima squadra rossonera, allenata da Allegri, reduce dalla seconda sconfitta interna consecutiva.
"Sono molto dispiaciuto per la prestazione di sabato; ma bisogna essere fiduciosi e dare il giusto tempo alla squadra e all'allenatore per lavorare serenamente", ha proseguito Pippo Inzaghi.
"Il calcio italiano ha perso diversi top player, è vero. Ma ci sono ancora tante belle realtà e soprattutto tante nuove leve interessanti: spazio ai giovani", ha detto l'ex attaccante rossonero. "La Juventus ha un bel gruppo, con giocatori molto motivati, ed è certamente la squadra favorita in questo campionato. La squalifica dell'allenatore evidentemente non sta disturbando i bianconeri: sia Carrera che Conte stanno facendo molto bene e riescono a mantenere sempre alta la tensione", ha dichiarato Pippo Inzaghi, a proposito della Juve.
"Il mio futuro? Adesso provo a vincere qualche cosa con gli Allievi; poi vedremo cosa succederà: o continuerò ad allenare o mi godrò la crescita dei meravigliosi ragazzi della mia formazione", ha concluso l'ex attaccante rossonero.