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    Inzaghi: 'Condannati da un'ingenuità. City, non partiamo battuti. Futuro? Se n'è parlato poco, 5 finali in 2 anni...'

    Inzaghi: 'Condannati da un'ingenuità. City, non partiamo battuti. Futuro? Se n'è parlato poco, 5 finali in 2 anni...'

    Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter, ha parlato a Dazn dopo la sconfitta contro il Napoli: "C'è grande rammarico, avevamo fatto la partita soffrendo il giusto e senza concedere troppo al Napoli. Nel secondo tempo avremmo avuto più spazi, ma abbiamo commesso una grande ingenuità nell'occasione dell'espulsione. In 10 contro 11 è diventata dura, purtroppo l'abbiamo pagata a caro prezzo. La sconfitta ci rallenta ma in 10 contro i campioni d'Italia abbiamo comunque disputato la nostra partita. Abbiamo avuto anche diverse occasioni, poi Di Lorenzo ha trovato un eurogol".

    SUGLI ULTIMI 20 GIORNI - "C'è un po' di delusione, venivamo da otto vittorie. Conosciamo il Napoli ma abbiamo pagato un'ingenuità a caro prezzo, poi siamo riusciti a pareggiare ma il gol subito all'87' non ci sta. Dovevamo portarla a casa, un punto sarebbe stato molto importante".

    SUL FUTURO - "Di futuro se n'è parlato poco, mi rende felice la fiducia della società ma abbiamo 4 partite di cui due finali. Al secondo anno è la quinta finale, in due anni sono un ottima cosa"

    SULLA FINALE DI CHAMPIONS - "Ho bisogno di tutto l'organico, abbiamo un calendario impossibile ma i ragazzi sono stati molto bravi. Il gol contro il Brescia di Guardiola? Me lo ricordo bene, Crespo doveva passarmela prima..."

    SULLE ROTAZIONI E IL CITY - "Il City è tra le due-tre squadre più forti d'Europa ma non partiremo battuti, giocheremo la nostra partita. Ma prima c'è la Coppa Italia"

    SU LUKAKU - "Sta molto bene, è tornato sui suoi livelli"

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