Intermania: una spina pazza nella pancia di Benitez
Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? I critici si interrogano su come catalogare la prestazione dell'Inter contro il Tottenham, ma il calo di tensione finale non può cancellare un primo tempo mostruoso, il secondo consecutivo in Champions League dopo quello col Werder Brema. Capitan Zanetti (tornato al gol) e compagni hanno asfaltato gli inglesi, risolvendo la pratica in breve tempo e spendendo poche energie.
Ma l'aspetto più importante è un altro: con un approccio del genere, l'Inter ha dimostrato di avere ancora tanta fame e voglia di vincere senza mollare mai. Basti pensare alle ammonizioni di Chivu e Samuel, per certi versi stupide, che però dimostrano la volontà di non concedere un solo centimetro agli avversari. Insomma, la PANCIA dei nerazzurri non è ancora piena dopo la tripletta della scorsa stagione firmata Mourinho.
Tanto per cambiare, il fantasma dello Special One (che martedì al Bernabeu ha rifilato l'ennesima batosta al Milan) continua ad adombrare il lavoro di BENITEZ. "Con lui in panchina queste cose non succedevano", ha detto qualcuno. Peccato che l'anno scorso l'Inter fece altrettanto contro Palermo e Chievo sempre a San Siro.
Ciò non toglie che la squadra abbia delle colpe per una ripresa troppo allegra. Va bene lasciare il piede dall'acceleratore, ma staccando la SPINA si rischiano brutte sorprese. E Benitez, memore della finale di Champions vinta ad Istanbul contro il Milan, lo sa perfettamente. I 3 gol di Gareth Bale (una forza della natura) subiti in 11 contro 10 serviranno da lezione per il futuro.
A dire il vero qualche responsabilità ce l'ha pure il tecnico spagnolo, che ha ordinato ai suoi uomini di non infierire su un rivale già dato per morto. Per non parlare di qualche scelta tattica discutibile, come l'esperimento di Coutinho mediano dopo l'uscita di Stankovic. Ecco, forse l'unico vero neo della serata è proprio l'infortunio del serbo, che stava facendo benissimo in una posizione più arretrata. Meno male che Cambiasso ha già recuperato.
Il 4-3 rappresenta poi un sintomo della vecchia PAZZA Inter, che ogni tanto riemerge. Evidentemente il gene matto (insieme alla Serie A) è nel DNA dei nerazzurri, che anche per questo fanno innamorare milioni di tifosi. E domenica sera a San Siro arriva la Samp... Vi ricorda niente?
Cristian Giudici