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    Intermania: sconfitta per lo Scudetto

    Intermania: sconfitta per lo Scudetto

    E' andata male. All'Inter, che a Napoli ha perso (in un colpo solo) partita e testa della classifica. Ma anche a chi prevedeva un'umiliante disfatta dei nerazzurri, che invece se la sono giocata alla pari fino all'ultimo secondo di recupero, nonostante l'inferiorità numerica. 

    LA BELLA E LA BESTIA - Napoli-Inter veniva presentata come la sfida tra il calcio e l'anti-calcio, ma il campo ha detto tutt'altro. La differenza l'ha fatta un campione (Higuain): non il gioco, né gli allenatori. Anzi, almeno nei cambi, Mancini ha vinto il duello con Sarri. Che togliendo Insigne, Hamsik e Callejon ha dato fiducia ai nerazzurri e messo paura alla propria squadra, salvata nel finale da due pali e dal miracolo di Reina

    SQUADRA VERA - Pur cambiando sempre formazione, Mancini è già riuscito nell'impresa di costruire una vera squadra. Mandando in gol ben 11 giocatori: Icardi, Jovetic, Perisic, Guarin, Felipe Melo, Medel, Kondogbia, Biabiany, Murillo, Brozovic e Ljajic. In particolare le ultime 9 reti segnate dai nerazzurri portano la firma di 8 marcatori diversi. 

    KO DA SCUDETTO - L'Inter esce dal San Paolo battuta, ma a testa alta e ancor più consapevole di poter restare in alto e lottare per il vertice. La storia insegna che da certe sconfitte possono nascere delle grandi vittorie. Tornando indietro nel tempo, pensiamo ai ko nel 1970 proprio a Napoli (2-1) e nel 1989 a Firenze (4-3) in due campionati conclusi con la conquista dello Scudetto. Detto ciò, le "brutte" vittorie sono sempre meglio delle "belle" sconfitte

    @CriGiudici

     

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