Intermania: San Siro senza Champions, la fusione col Milan fa godere Galliani
PAOLILLO - Dopo aver lasciato l'Inter, Ernesto Paolillo ha lanciato più volte la provocazione di fondere Milan e Inter in un'unica squadra di calcio a Milano per competere alla pari con i grandi club europei. Tra l'altro proprio l'ex direttore generale nerazzurro è stato uno dei padri fondatori del Fair-play Finanziario voluto dal presidente dell'Uefa, Michel Platini.
BILANCIO - La proposta sarebbe anche condivisibile sotto l'aspetto economico, infatti unendo i fatturati annuali di Milan (263,5 milioni di euro) e Inter (168,8 milioni) si arriverebbe a quota 432,3 milioni sul terzo gradino del podio dietro a Real Madrid (518,9 milioni) e Barcellona (482,6 milioni) ma davanti a Bayern Monaco (431,2 milioni) e Manchester United (423,8 milioni).
TIFOSI - Per fortuna il calcio non è (almeno per il momento) solo business. I presidenti mettono mano al portafogli, ma ciò non li giustifica a non ascoltare il cuore pulsante delle loro squadre, che sono e saranno sempre i tifosi. Giustamente interisti e milanisti sono tutti d'accordo con il primo comandamento del dio del calcio: il derby è sacro e non si tocca.
CHAMPIONS - Piuttosto preferirebbero avere squadre da serie B, altro che coppe europee. A proposito, la sconfitta del Milan con l'Atletico Madrid rischia di essere l'ultima partita di Champions League giocata a San Siro per un bel po' di tempo, visto che quasi sicuramente entrambe le milanesi non si qualificheranno per la prossima edizione e ci ripoveranno l'anno prossimo in vista della finale prevista nel 2016 proprio allo stadio 'Meazza'.
GALLIANI - L'unico milanista favorevole alla fusione sarebbe l'amministratore delegato rossonero Adriano Galliani che così, dopo il sorpasso subito dagli egiziani dell'Al Ahly, potrebbe nuovamente vantarsi del titolo di club più titolato al mondo grazie ai 18 trofei internazionali presenti nella bacheca rossonera più i 9 vinti dall'Inter.
JUVE - Scherzi a parte, Paolillo afferma che la fusione è la via per tornare competitivi in Europa, mentre in Italia va bene continuare così. Eppure ciò non si direbbe guardando la classifica del campionato di serie A, che vede l'Inter a -26 e il Milan a -31 punti dalla capolista Juventus, che ha un fatturato (272,4 milioni) di poco superiore a quello rossonero.
GOKU - Visto che a Milano giocano due nazionali giapponesi come Nagatomo e Honda, per scrivere la parola 'fine' su questa storia tiriamo in ballo un cartone animato manga: è più probabile vedere realizzarsi la fusione di Dragon Ball (tecnica che consiste nell'unione di due persone in una sola) che la fusione societaria tra Inter e Milan...