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    Intermania: porte aperte a Simeone

    Intermania: porte aperte a Simeone

    • Cristian Giudici

    "Un giorno tornerò all'Inter". Diego Pablo Simeone non perde occasione per ribadire il proprio obiettivo di sedere in futuro sulla panchina nerazzurra. Ovviamente la cosa non può che far piacere ai tifosi, i quali hanno ancora un ottimo ricordo dell'ex centrocampista argentino, che oggi compie 46 anni. Auguri. 

    CALCIATORE - Nelle due stagioni giocate a Milano dal 1997 al 1999 il Cholo raccolse 85 presenze segnando 14 gol, come il suo numero di maglia. Tra le reti realizzate spiccano quelle dei 3-0 a San Siro in Coppa Uefa allo Strasburgo (rimonta dopo lo 0-2 dell'andata in Francia) e in un derby di campionato col Milan. Per prendere Bobo Vieri dalla Lazio, Marcello Lippi sacrificò Simeone, che tre anni più tardi non esultò dopo il gol dell'ex segnato all'Olimpico nel tragico 5 maggio 2002. 

    ALLENATORE - Il Cholo ha trasferito le doti da trascinatore grintoso che aveva sul campo in panchina, dove ha fatto bene dovunque ha allenato: dall'Estudiantes all'Atletico Madrid passando per il River Plate e il Catania. Le sue squadre hanno le 'palle' e non giocano un calcio spettacolare, ma tremendamente pratico. Basti pensare a qualche dato statistico di questa stagione: il suo Atletico non ha preso gol in ben 33 partite su 52 giocate, segnando a 23 delle 25 squadre affrontate. Il Calderon è un autentico fortino in Champions League, infatti la porta è rimasta inviolata in 11 delle ultime 12 sfide europee giocate in casa. 

    CHOLISMO - Non a caso quest'anno anche l'Inter ha sfoderato le prestazioni migliori applicando lo stesso calcio pragmatico in casa contro Roma e Napoli, con buona pace degli amanti del tiki-taka. Il Cholismo è l'unico modo per poter lottare con le due grandi di Spagna, Barcellona e Real Madrid. Un'impresa del genere lo aspetterebbe anche in Italia, dove è sempre più difficile da colmare il gap con la Juventus

    STAFFETTA - Tuttavia i tempi per un suo ritorno all'Inter non sembrano ancora maturi. Simeone è legato all'Atletico Madrid fino al 2020, mentre Roberto Mancini ha un contratto anche per la prossima stagione fino a giugno 2017. Lo stesso allenatore nerazzurro, che nel 2000 vinse uno scudetto con il Cholo alla Lazio, commenta: "Sarò felice quando Simeone allenerà l'Inter, ma non possiamo farlo in due e fino a quando non vado via io…". La scorciatoia potrebbe arrivare solo grazie alla Nazionale, nel caso in cui il Mancio accettasse di raccogliere l'eredità di Antonio Conte come ct dell'Italia dopo l'Europeo in Francia. E magari, nel frattempo, Simeone deciderà di chiudere in bellezza lasciando l'Atletico Madrid dopo aver vinto la Champions League a San Siro, lo stadio del suo destino. E di tornare all'Inter da allenatore, con Cambiasso nel suo staff tecnico grazie alla regia del vicepresidente Zanetti. Solo ipotesi, almeno per ora. 

    @CriGiudici
     

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