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    Intermania: Mazzarri, ora chi sta peggio?

    Intermania: Mazzarri, ora chi sta peggio?

    "Dall'altra parte c'è chi sta peggio". Walter Mazzarri ha parlato un po' troppo presto. Dopo la sconfitta in casa con l'Atalanta, l'allenatore dell'Inter aveva tirato una frecciatina a Clarence Seedorf, la cui panchina era a rischio esonero. Da allora il Milan ha centrato tre vittorie di fila contro Fiorentina, Chievo e Genoa riducendo da 11 a 5 punti il distacco in classifica dai cugini nerazzurri, che invece hanno inanellato tre deludenti pareggi con Udinese, Livorno e Bologna. 

    PICCOLI CON LE PICCOLE - Sassuolo a parte, in questo campionato l'Inter ha buttato via diversi punti con le altre ultime cinque squadre in classifica: 4 con Bologna e Cagliari; 2 con Catania, Chievo e Livorno. Un totale di 14 punti, con i quali i nerazzurri sarebbero terzi in piena zona Champions insieme al Napoli di Benitez, il successore di Mazzarri sotto il Vesuvio. 

    STRAMACCIONI - Il predecessore del tecnico toscano all'Inter, Stramaccioni a questo punto della stagione aveva raccolto lo stesso bottino: 50 punti in 32 giornate di campionato. Nella prima parte dell'annata Mazzarri aveva rispedito al mittente tutti i paragoni in tal senso, spiegando che rispetto ad allora la sua Inter non poteva contare su cinque elementi (gli infortunati Samuel, Zanetti e Milito oltre a Gargano e Cassano, attualmente in forza al Parma). 

    DA ROCCHI A HERNANES - Nel girone di ritorno la squadra di Stramaccioni fu falcidiata dagli infortuni e giocò diverse partite con Rocchi (acquistato a gennaio dalla Lazio, da dove quest'anno è arrivato Hernanes) come unico attaccante disponibile, invece adesso Mazzarri può contare sull'intera rosa a disposizione. Per il bene suo e dell'Inter gli auguriamo di fare più dei 4 punti raccolti da Stramaccioni negli ultimi sei turni: ora il calendario riserva ai nerazzurri le sfide con Sampdoria, Parma, Napoli, Milan, Lazio e Chievo. 

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